Nel Consiglio comunale cittadino perdono un seggio i Verdi e Indipendenti e si confermano Plr (13), Centro e Sinistra Unita (8 ciascuno) e Lega-Udc (7)
Nel gioco fra “piccoli” perdono un seggio i Verdi e Indipendenti e ne guadagna uno, il primo della sua storia in Città, Avanti con Ticino&Lavoro. Per il resto il Consiglio comunale di Locarno fotocopia se stesso, riproponendo le medesime attribuzioni: 13 seggi al Plr del nuovo sindaco Nicola Pini, 8 seggi ciascuno al Centro (che ha raddoppiato in Municipio con Claudio Franscella e Marco Pellegrini) e alla Sinistra Unita e 7 a Lega-Udc, anche se cresce di 1 punto e mezzo percentuale, salendo al 17,7%. Perdono invece Plr (dal 33,5 al 31,4%), Verdi e Indipendenti (dal 10,8 al 7%, riportando l'ex municipale Pier Zanchi in Consiglio comunale) e il Centro (lo 0,7%, assestandosi al 19,5%).
Poi c’è la girandola dei nomi, con diverse novità in tutti gli schieramenti. Quella forse più importante a livello di impatto sul gruppo di riferimento è l'uscita di scena di Pier Mellini, storico portavoce della Sinistra Unita, membro della Commissione della gestione e fra i politici più attivi a livello comunale. Mellini paga forse il ringiovanimento portato avanti dalla Sinistra Unita, anche se è vero che il suo posto sarà idealmente occupato da un altro “pezzo da 90” della politica locarnese, almeno come militanza ed esperienza: Stelio Mondini, classe 1952, del Partito comunista, che rientra in Consiglio comunale e si “porta” anche la figlia Nadia. Un altro uscente non rieletto è Lorenzo Scascighini.
Nella destra c’è poi stato un piccolo terremoto, visto che entrano Mario Taglio, già capo dell'Ufficio sport della Città di Locarno, e Frano Dragun, candidato anche al Municipio e protagonista di una campagna elettorale importante. Sono tre gli uscenti non confermati: la candidata al Municipio Mariana Ballanti, Maila Santoni e Gianni Guerra.
Neppure nel partitone mancano i nomi nuovi: Michele Martinoni, Fabio Clerici (che rientra), Damiano Cossi, la candidata al Municipio Vanessa Singy, Alessandro Meschiari e Risto Dacev. Rimane fuori un giovane di prospettiva e parecchio impegnato in seno al Plr come Daniel Mitric.
Il Centro vede l'entrata in pompa magna di Yvonne Cotti Ballestra, candidata al Municipio, che ha sfiorato per un niente dopo un clamoroso confronto con Marco Pellegrini. Dei nuovi, da segnalare Giorgio Toprak e Saso Lazarov, che entrano a scapito dell'uscente Luca Jegen e anche di Daniele Garbin, che era in lista anche per il Municipio. Un accenno va fatto anche a Mauro Belgeri, consigliere comunale decano, “costretto” al ripescaggio come primo subentrante nonostante il suo instancabile lavoro sui banchi del legislativo.
Infine, ci sono i Verdi e Indipendenti, che come detto riaccolgono in Consiglio comunale Pier Zanchi, ma anche Marko Antunovic. Rimane fuori Morena Cirulli Longhi ma entra Maria Chiara Cotti, figlia dell'ex consigliere federale Flavio. Il quarto seggio dei Verdi e Indipendenti, come accennato, va ad Avanti con Ticino&Lavoro, che manda in legislativo Filippo Beltrametti.
Quasi tutto come prima a Minusio, dove il Plr conferma i suoi 16 seggi (pur arretrando dal 40,9 al 38,5%) e Uniti x Minusio i suoi 15 (marciando in pratica sul posto attorno al 37%). Come era prevedibile, la frammentazione a sinistra si è fatta sentire nell'Unione socialisti e indipendenti – che arretrano di quasi 4 punti percentuali e soprattutto di due seggi, da 9 a 7 – e nei Verdi liberali, una nuova lista che si è presentata con un 6% e l'elezione nel legislativo di due consiglieri comunali. Si tratta dell'ex municipale Usi Paolo Kähr e dell'ex consigliere comunale Usi Massimo Mobiglia.
Il partito che maggiormente sembra beneficiare della tornata elettorale dal punto di vista dei nomi è quello liberale radicale, visto che entrano tre personaggi di peso come Alessandro Speziali (presidente cantonale), Gabriele Agustoni e Joël Morgantini, entrambi già municipali. Michele Costantini (candidato al Municipio), Daniele Bianchetti (già presidente distrettuale) e Simone Ghisla (ex granconsigliere) arrivano a dar manforte a Uniti x Minusio, come Luca Guscetti, ma non è stato rieletto il presidente sezionale Larry Rossi.