Licenziato il messaggio per il completamento della pianificazione del Settore 4 e correlate varianti per Centro nautico, Cbr e comparto ex-gas/ex-macello
La fascia a lago con il Centro nautico Marina, il quartiere Peschiera-Morettina con le varie sedi scolastiche e il Fevi, ma la superficie libera del Delta della Maggia e la ridefinizione del comparto ex-gas/ex-macello. C'è tutto questo (e molto di più) nell'adozione del completamento della pianificazione del Settore 4 di Locarno, con le correlate varianti specifiche. Il relativo messaggio è appena stato licenziato dal Municipio e dovrà essere approvato dal Consiglio comunale.
In questo modo si completa la riorganizzazione dell’assetto pianificatorio urbano, avviata oltre 20 fa, e si adeguano allo stesso tempo gli strumenti che regolano lo sviluppo della riva del lago e del quartiere ex-gas/ex-macello. Stando al capodicastero Sviluppo economico e territoriale, Nicola Pini, «l’adozione di questo strumento pianificatorio permetterà di dare avvio a importanti progetti d’interesse pubblico e d’importanza regionale. Andiamo così a gettare le basi per la concretizzazione di alcune visioni strategiche che l’esecutivo ha perseguito in questi ultimi anni. Dopo l’adozione del nuovo strumento del regolamento edilizio conforme alle leggi superiori, con questo secondo passo si intendono attuare delle prime modifiche di merito, già consolidate nel tempo e limitate a una zona della Città. E questo in attesa delle risultanze del Programma di azione comunale (Pac)».
Come accennato, il territorio interessato è vasto e vario. A partire appunto dalla zona lago, con la Marina di cui si parla da anni e che finalmente ha ora una freccia decisiva al suo arco. La Marina, prevista in zona Canottieri, sarà una struttura di servizio con tutto ciò che concerne le attività sportive, di svago e anche di salvataggio legate all'acqua, dove troveranno posto pure servizi tecnici importanti. Si completerà così l'offerta turistica della riva lago, affiancando al Centro balneare regionale il contenuto alberghiero che mancava. Appare, a questo punto della pianificazione, quasi impossibile la concretizzazione di un Palacongressi (e concerti) da 2'000 posti con albergo annesso, così come immaginato dal consigliere comunale Mauro Belgeri e dall'architetto Vittorio Pedrocchi.
Nel messaggio municipale viene ricordato che l'hotel era stato indicato dal Cda della Centro balneare come strumento per diminuire la perdita d'esercizio della Cbr, “già abbassata in modo consistente grazie agli introiti dei diritti di superficie del settore del benessere e di quello della ristorazione”. Va anche rilevato che nell'ambito di questa trasformazione verrà abbattuto lo stabile della Canottieri, e al suo posto sarà allestita un'area di svago verde per “accrescere sensibilmente la fruizione pubblica della prima vera area verde a lago del percorso lungo la riva, che funge da punto di partenza a sud dei Giardini Arp della nuova passeggiata/sentiero a lago”. Le nuove costruzioni potranno avere un'altezza massima di 9 metri e una superficie utile lorda massima di 2'000 metri quadrati; questi parametri edilizi sono necessari per la messa a disposizione delle varie strutture e superfici che un tale centro nautico richiede.
Sul lato ovest, il lavoro svolto di concerto negli ultimi anni ha permesso alla Città di delineare i contorni della futura “cittadella degli studi” nel quartiere Peschiera-Morettina. Lì verranno messe in rete le varie strutture scolastiche, attraverso percorsi che si innestano negli spazi verdi esistenti. In questo contesto si andrà a valorizzare l'area pubblica antistante al Fevi, creando di fatto quella che il Municipio definisce “una nuova piazza”. Le nuove basi pianificatorie consentiranno anche di aumentare le palestre, per un uso non solo scolastico.
Quanto al comparto ex-macello/ex-gas, il capodicastero Pini riporta il parere suo e dei colleghi municipali: «Siamo particolarmente soddisfatti del risultato di questa specifica pianificazione, frutto di un processo con mandati di studio paralleli, dove andiamo a creare un quartiere ecosostenibile di grande qualità dal punto di vista urbanistico e paesaggistico che fungerà da modello per altre zone della Città, ma anche per altri Comuni che vorranno confrontarsi con le sfide del futuro nel contesto urbano. Vi troveranno posto non solo contenuti sociali, formativi e culturali, ma anche spazi per anziani e per la conciliabilità lavoro e famiglia, così come nuovi alloggi».