Locarnese

Losone, un nuovo serbatoio per l’acquedotto di Arcegno

Il Comune prevede la realizzazione di un nuovo serbatoio e la sostituzione di una condotta dell’acqua potabile per la frazione di Arcegno

4 marzo 2024
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Con il licenziamento dei messaggi municipali 64 e 65, il Consiglio comunale di Losone torna a chinarsi su progetti legati all’acqua potabile, con importanti interventi previsti all’acquedotto di Arcegno, gestito in autonomia dal Comune. Nella sua prossima seduta, il legislativo dovrà infatti discutere di una serie di investimenti per un totale di oltre tre milioni di franchi.

Il nuovo serbatoio in zona Novella

Il Servizio di fornitura acqua potabile di Arcegno ha il compito di distribuire acqua potabile sul territorio della frazione losonese. Esso dispone di un serbatoio di accumulo servito da quattro sorgenti in zona Novella. Il serbatoio di Novella e la condotta di adduzione sono stati realizzati nel 1938. Nel corso di questi oltre ottant’anni la popolazione di Arcegno è aumentata in modo significativo, mentre il clima è diventato più secco. «Durante le ultime estati in occasioni puntuali abbiamo dovuto invitare gli abitanti della frazione di Arcegno a usare con parsimonia l’acqua potabile – ricorda Nathalie Ghiggi Imperatori, capa Dicasteri protezione dell'ambiente e acqua potabile –. I periodi di siccità stanno diventando sempre più frequenti e la situazione difficilmente migliorerà. Il bacino attuale risulta sottodimensionato per coprire la richiesta dell’utenza in caso di prolungata siccità e per garantire il quantitativo necessario alla riserva antincendio».

Pista d’accesso e canale di gronda

Oltre alla realizzazione del nuovo serbatoio a lato dell’esistente, che sarà mantenuto in esercizio per l’intero periodo della costruzione, il progetto prevede la creazione di una nuova pista d’accesso, come pure di un canale di gronda per i ruscellamenti che si presentano in caso di forti piogge e che rappresentano un problema per l’infrastruttura stessa e regolarmente arrivano ad allagare anche la strada e le proprietà sottostanti.

La richiesta complessiva di credito ammonta a 1,9 milioni di franchi per la costruzione del nuovo serbatoio di accumulo di acqua potabile a Novella e la demolizione del vecchio manufatto in calcestruzzo e 965'000 franchi per la costruzione della nuova strada di accesso e per il canale di scarico a monte della pista. «L’auspicio è quello di ricevere luce verde dal Consiglio comunale nella prossima seduta, così da poter procedere con tutti i passi necessari e dare avvio ai lavori nel prossimo autunno».

Sostituzione della condotta di distribuzione

Un secondo messaggio inerente al Servizio di fornitura acqua potabile di Arcegno prevede la sostituzione di una tratta della condotta principale che dal serbatoio rifornisce la zona sud-est dell’abitato. «Questa condotta è in esercizio dal 1968 e i guasti sono purtroppo regolari. I materiali e le tecniche, con cui era stata costruita all’epoca, sono ormai superati e non è più economicamente sostenibile ripararla».

Quando la rete di un acquedotto viene danneggiata, ci vuole spesso molto tempo prima che il problema venga individuato. In genere, ci si accorge di un guasto solo quando, infine, l’acqua affiora in superficie. Nel frattempo, però, le perdite possono diventare molto ingenti e provocare notevoli disagi, in particolare in periodi di siccità. La sostituzione della condotta risulta un intervento particolarmente urgente. Se il Consiglio comunale approverà il credito di 163'000 franchi, le operazioni prenderanno avvio immediatamente con l’obiettivo di concludere l’intervento già entro la fine di quest’anno.

Potenziata la lotta contro gli incendi

«Questi interventi offriranno al Comune anche l’opportunità per rafforzare la capacità di intervento in caso di incendio – conclude Ghiggi Imperatori –. Oltre al potenziamento del bacino idrico, in zona Cruglio sarà installato un nuovo idrante che, considerata anche la superficie del piazzale in cui si troverà, potrà essere utilizzato, qualora risulti necessario, per il riempimento di una vasca e consentire il pescaggio dell’acqua con l’elicottero».