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Allievi e docenti in (ex) caserma per risanare la scuola

È la proposta sulla cui fattibilità la consigliera comunale del Centro Ilaria Cellina chiede lumi al Municipio di Losone attraverso un'interpellanza

In sintesi:
  •  Il comparto di Arbigo è sospeso in una sorta di limbo dopo le decisioni del Tram e del Tribunale federale
  • Il capodicastero: ‘È una possibilità della quale non abbiamo mai parlato e quindi nemmeno approfondito, ma…’
15 febbraio 2024
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Sfruttare l’ex caserma di Losone per ospitare allievi e docenti delle scuole elementari durante i lavori di risanamento dell’ormai vetusto edificio scolastico. È la proposta lanciata attraverso un’interpellanza rivolta al Municipio dalla consigliera comunale del Centro Ilaria Cellina e sottoscritta dall’intero gruppo ex Ppd, che oltre a chiedere lumi sull’avanzamento del progetto (i cui costi sono stimati in circa 12 milioni di franchi) interroga l’esecutivo sulle possibili sinergie appunto tra la ristrutturazione delle scuole comunali (esclusa la struttura che ospita la scuola dell’infanzia, costruita in tempi più recenti) e l’ex caserma militare situata nella zona di Arbigo. Quest’ultimo comparto è, lo ricordiamo, sospeso in una sorta di limbo dopo le decisioni del Tribunale cantonale amministrativo (Tram, nel 2021) e del Tribunale federale (Tf, nel 2023) di bocciare la variante pianificatoria del Comune (approvata anche dal Consiglio di Stato) in quanto zona non edificabile, vietandone di fatto qualsiasi utilizzo (l’idea più accreditata era creare un’area dedicata allo svago, alla cultura e al tempo libero, con parco pubblico e con l’insediamento dell’Accademia Dimitri).

Una situazione problematica accentuata dalla grandinata dello scorso agosto

Ilaria Cellina ricorda come “a settembre 2021 il Municipio ha risposto a una mia interpellanza in merito al risanamento della scuola elementare, ripercorrendo le tappe fino a quel punto intraprese, ad esempio per verificare lo stato degli stabili (primo mandato nel 2015) o per capire quali interventi fossero i più urgenti. Nella risposta si spiegava che dal 2018 si è intervenuti laddove vi erano delle situazioni improcrastinabili e che nel 2022 si sarebbe creato un gruppo di lavoro per individuare una tempistica necessaria per determinare le priorità d’intervento, i costi di realizzazione e le scadenze da rispettare”.

Da qui le domande sull’effettiva creazione, sulla composizione e sulle eventuali conclusioni di tale gruppo di lavoro, nonché in generale sullo stato dello studio relativo al progetto di risanamento delle scuole – definito fondamentale per Losone, in quanto “permetterà agli allievi, ai docenti e agli altri operatori scolastici di frequentare una scuola rinnovata e accogliente anche dal punto di vista strutturale” –, priorità d’intervento, costi di realizzazione e tempistiche comprese. A tal proposito, la prima firmataria fa notare come l’edificio delle Elementari abbia subito ulteriori danni durante la straordinaria grandinata dello scorso agosto e che “iniziare il prima possibile il risanamento degli edifici scolastici è un passo doveroso anche e soprattutto per garantire la sicurezza degli utenti (mi riferisco ad esempio alle finestre dalle quali i bambini possono sporgersi in maniera pericolosa, semplicemente salendo sui caloriferi posti proprio al di sotto di esse). Senza contare che permetterà di evitare di spendere, nei prossimi anni, soldi pubblici in modo non oculato, per far fronte a problematiche che inevitabilmente – se non si agirà per tempo – si presenteranno a causa degli impianti vetusti ancora presenti nell’edificio (come il sistema di riscaldamento a monoblocchi o i condotti idraulici in generale)”.

E proprio per cercare di limitare al massimo i fastidi per allievi e personale scolastico, nonché per procedere il più rapidamente possibile con lavori non ancora pianificati (perlomeno non ufficialmente) ma che si annunciano importanti, Ilaria Cellina chiede se “il Municipio sta valutando la possibilità di dislocare tutti gli utenti altrove? A questo proposito, pur coscienti delle difficoltà e degli impedimenti di natura pianificatoria ed edilizia all’utilizzo degli stabili, il Municipio ha considerato la possibilità di occupare, per la durata dei lavori, lo stabile dell’ex caserma? In particolare, sarebbe ipotizzabile, dal profilo giuridico e materiale, un utilizzo provvisorio dell’ex caserma direttamente legato ai lavori di risanamento alle scuole, senza che questo ostacoli la ricerca di una soluzione duratura?”.

Il capodicastero Educazione: ‘Una possibilità da approfondire’

Da noi interpellato in particolare su quest’ultima opzione, il capodicastero Educazione e asilo nido di Losone Alfredo Soldati risponde che «è una possibilità della quale non abbiamo mai parlato e quindi nemmeno approfondito, ma se per eseguire i lavori di risanamento della scuola dovesse risultare necessario trovare degli spazi alternativi per allievi e docenti, la prenderemmo sicuramente in considerazione. Senza dimenticare però che, nella situazione attuale, non possiamo utilizzare gli spazi dell’ex caserma nemmeno temporaneamente, tanto che abbiamo diversi progetti bloccati. Certo, il buonsenso direbbe che poter sfruttare quello spazio “fermo” per un tale scopo sarebbe un’ottima soluzione, ma purtroppo in queste situazioni, lo abbiamo già visto, il buonsenso non basta. L’idea però ci sta tutta e, se del caso, l’approfondiremo».

Quanto allo stato dello studio sugli interventi di risanamento della scuola elementare, Soldati si limita a confermare che «sono ancora in corso le valutazioni per arrivare a definire un piano d’intervento, l’operazione sta prendendo un po’ più del previsto, ma si tratta di lavori molto importanti e nulla viene lasciato al caso».

Del tema si potrà parlare ‘A ruota libera’

Una tematica sicuramente molto sentita dalla popolazione, quella del futuro dell’ex caserma. E della proposta concreta di sfruttarla per risanare le scuole comunali, così come di altre questioni legate al comparto – ad esempio come rendere la struttura fruibile per le cittadine e i cittadini non solo di Losone, ma di tutta la regione; o ancora quali sono i progetti a essa legati attualmente sul tavolo della politica losonese –, si potrà parlare “A ruota libera” sabato 17 febbraio dalle 14 presso il nuovo parco giochi in via Cesura, nel corso del secondo appuntamento della serie di eventi sul territorio proposti e organizzati dalla sezione di Losone del Centro “per ascoltare (accompagnati da una fetta di torta e un tè caldo) la popolazione e i suoi bisogni”.