Dopo la vicenda dei fondi del Gruppo sostegno Hcap, la Sel a tutela della credibilità delle istituzioni, lo ha invitato a una decisione responsabile
Una vita nelle istituzioni del suo paese, in alta Valle Rovana, dal 2008 addirittura nella veste di sindaco (per il gruppo Nuovo Orizzonte), anche se seriamente intenzionato a lasciare la carica il prossimo mese di aprile. Ma alla scadenza elettorale Silvano Leoni, sindaco di Cerentino (Comune di poco meno di una quarantina di anime a quasi mille metri di quota), in quella veste non ci arriverà. È infatti lui l'uomo finito al centro del procedimento penale avviato da Ministero pubblico e Polizia cantonale in merito alla vicenda del denaro sottratto – e, a quanto risulta, in buona parte restituito – dalle casse del gruppo di sostegno dell'Hcap. Gli accertamenti sono in corso e si sta verificando se vi siano state movimentazioni di denaro anche all'interno di quelle società o associazioni nelle quali il 62enne, da poco passato al beneficio della pensione, è attivo. Mentre avanzano gli approfondimenti da parte degli inquirenti anche la Sezione enti locali – conferma a laRegione il caposezione, Marzio Della Santa – si è già attivata, sentendo l'interessato.«Evidentemente trattandosi di un rappresentante delle istituzioni, il Consiglio di Stato può procedere chiedendo la sospensione dell'attività della persona che è oggetto di questa misura. Quando un amministratore comunale finisce sotto inchiesta, la Sel contatta l'interessato e sollecita l'adozione di una misura responsabile da parte sua. L'obiettivo è quello di tutelare l'immagine delle istituzioni dinanzi al cittadino, in modo da rasserenarlo. Si tratta di una misura cautelativa, non è che deve eseguirla per forza. In questa fase, che è quella dell'indagine, abbiamo chiesto all'interessato un’assunzione di responsabilità e ci aspettiamo che, nella forma che riterrà più opportuna, questa decisione avvenga in tempi brevi. Quella del Consiglio di Stato è una misura potestativa ed evidentemente molto delicata, che cade in un momento di per sé già delicato per le istituzioni. Teniamo comunque presente che siamo in una fase molto preliminare dell'inchiesta, quindi è prematuro spingersi oltre».
Un invito, quello della Sel, al quale Silvano Leoni, come anticipato da Radio Ticino, ha dato seguito, inoltrando nel corso del pomeriggio le sue dimissioni. La responsabilità dell'Amministrazione del Comune passa perciò sulle spalle del vicesindaco sino alla fine della legislatura. A completare i ranghi dell'esecutivo verrà di conseguenza chiamato il supplente municipale. Quello di Cerentino è un caso che presenta alcune analogie con quanto accaduto al sindaco di Massagno, Giovanni Bruschetti. Costui non si è autosospeso dalla carica, ma la Sel lo ha invitato a fare una scelta responsabile, culminata poi con le sue dimissioni.
Tre le cariche lasciate da Leoni collegate alla realtà del club leventinese: membro del Consiglio d’amministrazione centrale, membro del Gruppo di sostegno e presidente della gerenza della Hcap servizi Sagl. Le sue dimissioni sono state presentate nelle scorse settimane. Così si esprime per il momento il presidente Filippo Lombardi: «Questa persona ha fatto pure tante cose buone per il club, e quindi c’è anche dispiacere personale per lui. Ma naturalmente c’è rammarico e delusione per una fiducia che non è stata onorata. Ora attendiamo il risultato dell’inchiesta che ci dirà l’entità del danno e l’esatta responsabilità. Per l’Hcap non c’è nessun ammanco, visto che questa persona non aveva accesso ai nostri conti. Da quantificare è il danno per il Gruppo di sostegno». Come riporta il sito ufficiale dell'Hc Ambrì-Piotta, “quest'ultimo è nato nel 1984 per iniziativa di alcuni supertifosi con l’obiettivo di garantire alla nostra Società una parte dei sempre più ingenti mezzi finanziari necessari per mantenersi al vertice dell’hockey nazionale. È costituito da tante persone accomunate dalla stessa passione sportiva e offre la possibilità di condividere sensazioni e sentimenti che, spesso, sfociano in profonde amicizie”.