Il Municipio di Locarno conferma il successo dell'iniziativa. La popolazione ha reagito con interesse e spirito propositivo al progetto
Si è rivelato un vero successo il ciclo delle sei serate pubbliche, organizzato nell’ambito del “processo partecipativo” avviato a sostegno dell’elaborazione del Programma d’azione comunale di Locarno (Pac). Tutto il materiale raccolto durante questi preziosi incontri – tra sogni, spunti, proposte e anche critiche costruttive – verrà ora catalogato e messo a disposizione dei gruppi interdisciplinari di specialisti che, attraverso dei mandati di studio paralleli, lavoreranno insieme al Municipio e al collegio di esperti per tradurre in progetti e misure concrete sia le idee dei cittadini, sia quelle dell’Autorità comunale. Lo rende noto l'Amministrazione di Palazzo Marcacci, in un comunicato stampa. “È stata un’esperienza di certo impegnativa, ma ne è valsa assolutamente la pena”, sottolinea il capodicastero Sviluppo economico e territoriale Nicola Pini, il quale – assieme all'ingegnere André Engelhardt (direttore della Divisione urbanistica e infrastrutture) – ha moderato il ciclo di incontri, che sull’arco di due mesi ha permesso di tastare il polso degli abitanti di Locarno. Un ciclo che, grazie alla fondamentale collaborazione delle Associazioni di quartiere e delle Pro Locali, ha potuto toccare l’intero territorio cittadino, con un focus specifico per ogni singolo appuntamento: le serate si sono rispettivamente concentrate sui quartieri di Brè-Cardada-Locarno Monti, Rusca-Saleggi, Campagna, Città Vecchia, Piano di Magadino e Solduno. “Ogni appuntamento è stato davvero arricchente. Sia dal punto di vista quantitativo, sia da quello qualitativo” – conferma il municipale Nicola Pini. “Da un lato, infatti, ogni serata ha registrato una massiccia partecipazione da parte della popolazione. Tutti abitanti che, dimostrando un sincero attaccamento per la città in cui vivono, hanno deciso di investire due ore abbondanti del loro tempo in modo da contribuire a migliorare Locarno in un orizzonte 2040. Dall’altro lato, inoltre, le idee, gli spunti, le proposte concrete, ma anche i sogni e le critiche che sono emersi si sono dimostrati davvero variegati quanto pregiati. Una dimostrazione della bontà dell’operazione, che ha voluto chiedere direttamente a chi quotidianamente vive la città cosa funziona e cosa invece manca”.
Agli abitanti di Locarno, e anche a chi magari lavora in città o comunque spesso la frequenta, il Municipio chiede però ancora un piccolo sforzo a coronamento del processo di collaborazione avviato nell’ambito del Pac in una sorta di prima cantonale. Uno sforzo che si traduce nel partecipare a un sondaggio (anonimo), creato a supporto delle serate partecipative, grazie al quale ognuno può ulteriormente esprimersi. Sul sito www.locarno.ch/pac si trovano tutte le informazioni relative al Pac e al sondaggio. Il sondaggio (disponibile sia in italiano, sia in tedesco) può essere compilato direttamente online, scaricato e riempito a mano oppure lo si può anche richiedere nella sua forma cartacea alla Cancelleria comunale in Piazza Grande. Il Pac, ricordiamo, mira a uno sviluppo centripeto di qualità, definendo però il futuro della città non solo dal punto di vista territoriale e pianificatorio, ma anche socioeconomico. L’invito a partecipare è dunque rivolto a tutte le generazioni. Dalle famiglie con bambini agli anziani, passando per i giovani e gli adulti. Questo perché, se da un lato è vero che l’orizzonte temporale del Pac è stato fissato al 2040, lo è altrettanto il fatto che una volta individuati gli obiettivi e tracciata la via, diverse azioni concrete potranno essere implementate – quando possibile – anche sul breve termine. All’inizio del prossimo anno è previsto di dare alle Associazioni di quartiere e alle Pro locali un primo riscontro sull’esito di questo processo partecipativo.