Locarnese

Scaldare il Museo San Materno con il ghiaccio della Siberia

Ascona, allo studio l'utilizzo del calore residuo del futuro sistema di raffreddamento della pista (che costerà 1,55 milioni di franchi) per il castello

Il Museo San Materno
(Ti-Press)
22 novembre 2023
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L'impianto di raffreddamento della pista della Siberia ad Ascona va modificato. Mentre sono in corso i lavori preparatori per la copertura della struttura sportiva (la relativa spesa di circa 4 milioni di franchi è già stata approvata), il Municipio ha deciso di chiedere al Consiglio comunale un credito di 1,55 milioni per aggiornare il sistema che produce il ghiaccio. Contemporaneamente si studierà la possibilità di utilizzare il calore che scaturisce dalla fabbricazione del ghiaccio per scaldare il vicino Museo del San Materno.

Le modifiche all'impianto sono opere “indispensabili per garantire in futuro le attività legate alla patinoire – specifica l'Esecutivo –. L'impianto attuale è infatti vetusto”. Il rischio (definito elevato) è che, in caso di guasti, potrebbero venir sospese senza preavviso tutte le attività: hockey, pattinaggio e curling. Va inoltre ricordato che l'attuale impianto utilizza, per dissipare il calore, le acqua della Brima, come previsto dall'autorizzazione rilasciata nel 2006, per una durata di vent'anni, dal Cantone (Ufficio dell'energia). Per “le vigenti disposizioni e normative in materia di protezione delle acque” e “vista l'accresciuta sensibilità per il rispetto di riali e fiumi, la concessione ben difficilmente potrà essere rinnovata dai competenti uffici cantonali”, indica ancora il Municipio.

Da qui la necessità, entro il 2026, di adottare una nuova soluzione. Sono stati analizzati diversi scenari per la conversione del sistema di raffreddamento: “La scelta operativa prevede la sostituzione dell'attuale sistema ad acqua con una tipologia di dissipamento ad aria”. Un'idea che apre a nuovi scenari di efficienza energetica: “Si sta infatti analizzando la possibilità di utilizzare il calore di recupero residuo (così come l'eventuale eccedenza di energia prodotta nel periodo estivo dall'impianto fotovoltaico che sarà posato sul futuro tetto della Siberia) per il vicino edificio del Museo San Materno”.

Il museo, lo ricordiamo, è ospitato nel castello – oggi di proprietà del Comune – che fu dimora della danzatrice Charlotte Bara (1901-1986): nel grande salone centrale l'artista proponeva spettacoli e organizzava concerti e incontri letterari. Dopo un accurato restauro eseguito alcuni anni fa, l'imponente edificio situato su un poggio all'entrata del Borgo, è tornato a vivere, diventando un moderno spazio espositivo, che propone, quale fiore all'occhiello, la collezione della Fondazione per la cultura Kurt e Barbara Alten.

Per le modifiche all'impianto di raffreddamento il Comune potrà beneficiare di un sussidio Swisslos, quantificato in 155mila franchi. I lavori, “se non vi saranno intoppi di alcun genere, potranno essere eseguiti parallelamente a quelli per la copertura della pista”, a partire dall'aprile 2024. La richiesta di credito di 1,55 milioni di franchi verrà discussa dal Consiglio comunale in una prossima seduta.