Il gruppo Verdi/Fa si chiede perché il vecchio Sammelsack possa essere consegnato solo a Carasso e se il Municipio abbia informato in modo esaustivo
Con il passaggio dal ‘vecchio’ Sammelsack al nuovo sacco per la raccolta delle plastiche si riciclerà di più o di meno? Il Municipio di Bellinzona ha informato in modo sufficiente ed esaustivo la popolazione in merito al cambio di regime che implica una raccolta delle plastiche più restrittiva? Perché non si è lasciata la possibilità di consegnare il Sammelsack, come prima, anche negli ecocentri di Giubiasco, Sementina e Claro, invece che solo a Carasso? Sono alcune delle domande che i consiglieri comunali del gruppo Verdi/Forum Alternativo Kevin Simao Ograbek, Sara Nisi e Lorenza Röhrenbach pongono all'esecutivo cittadino in un'interpellanza. Consiglieri comunali che da un lato temono che il riciclaggio delle plastiche sia ora meno efficace e che dall'altro rilevano come gli spostamenti verso Carasso per consegnare gli ultimi Sammelsack rimasti generino "una mole di traffico e un disagio alla cittadinanza non indifferente, soprattutto per coloro che risiedono nei quartieri più periferici".
Nell'interpellanza il gruppo Verdi/Fa sottolinea da un lato come con il nuovo regime di raccolta e riciclaggio delle plastiche sia stato possibile ridurre "di molto l’impatto ambientale": ricordiamo infatti che il vecchio Sammelsack veniva trasportato Oltralpe e in seguito all'estero tramite autocarri, mentre il nuovo sistema di raccolta prevede una gestione interamente sul territorio ticinese. Dall'altro, tuttavia, "il nuovo sacco limiterà di molto le tipologie di plastica accettate, senza una spiegazione apparente": è infatti possibile inserirvici solo il polietilene (Pe, indicato sulle confezioni con i numeri 2 e 4) e il polipropilene (Pp, indicato con il numero 5). "Sebbene il progetto sia lodevole e gli sforzi apprezzati, bisogna constatare l’assenza di un’informazione ufficiale e capillare alla cittadinanza e nel contempo una riduzione dell’offerta per quanto riguarda il deposito della plastica", si legge nel testo. Per quest’ultimo punto i consiglieri comunali si riferiscono al fatto che il Sammelsack sarà consegnabile fino a giugno solo all'ex Birreria di Carasso "con conseguenti spostamenti inutili e relativo aumento del traffico". Prolungo del termine della consegna del vecchio sacco che è "apprezzato", ma che, stando al gruppo Verdi/Fa, non è "sufficiente per esaurire tutte le scorte di sacchi presenti nelle varie economie domestiche".
Di conseguenza, oltre alle domande già citate, Simao Ograbek, Nisi e Röhrenbach chiedono anche al Municipio se per il Sammlesack "non era possibile mantenere temporaneamente anche gli altri 3 punti di raccolta"; se "i cittadini riescono a separare in modo corretto i tipi di plastica"; "quanta di quest’ultima stima di riuscire a riciclare" e quanta verrà invece "gettata nei forni dell’inceneritore di Giubiasco".