Il gruppo politico fatica a comprendere i motivi che stanno alla base del ricorso contro un'opera di interesse pubblico, sostenuta anche dal Cantone
Passerella ciclopedonale sullo Scortighè, c'è tutto il rammarico del gruppo Libertà Solidarietà Ambiente (LiSA) delle Terre di Pedemonte per aver saputo dei continui ricorsi presentati da una confinante contro la realizzazione di quest'opera pensata per unire le campagne di Verscio e Tegna. Un rammarico che si traduce in una presa di posizione sul tema nella quale la formazione politica ricorda, innanzitutto, l'istoriato e le finalità di questo progetto. “Un’opera attesa da tempo – l’approvazione della relativa modifica di PR da parte del Consiglio comunale risale addirittura al 2016 – e volta a favorire la mobilità sostenibile all’interno del nostro territorio: rendendo molto più attrattivo e sicuro il collegamento ciclopedonale fra le due aree più popolate del nostro Comune, e in particolare il percorso casa-scuola di molti bambini”. LiSA “fatica a capire, sinceramente, come si possa insistere nel voler far prevalere pur legittimi interessi privati di fronte alla realizzazione di un’opera di chiaro interesse pubblico, votata – senza voti contrari e con solo 2 astensioni – dal Consiglio comunale, non ostacolata da referendum, inserita nel Progetto di agglomerato regionale del Locarnese e sostenuta dal Cantone. A maggior ragione se si considera come le critiche mosse al progetto da chi intenderebbe ora rivolgersi al Tribunale federale, siano già state severamente bocciate dalle istanze finora chiamate in causa: il Consiglio di Stato prima e il Tribunale amministrativo cantonale poi”.