Decine di firme contro un impianto 5G sullo stabile Ses

Un impianto per la telefonia mobile 5G previsto sul tetto dello stabile della Società elettrica Sopracenerina, in piena Piazza Grande, preoccupa l'Associazione Frequenze Evolutive (Afe), nonché ampie fette di popolazione che ancora non hanno bene in chiaro se questo genere di infrastrutture siano dannose per la salute. Nel dubbio, piovono le firme. Contro la domanda di costruzione in questione ne sarebbero già state raccolte, e inoltrate, una novantina.

«Questo ennesimo progetto di impianto per la telefonia mobile incontra grandi opposizioni – dichiara alla “Regione” Valentin Bopp, membro di comitato dell'Afe –. Nonostante girino voci che la popolazione “non tema più il 5G”, posso garantire che resta diffuso, tra la popolazione, non solo il timore nei confronti di questa tecnologia, ma anche la delusione nei confronti delle autorità, le quali calpestano il diritto di precauzione. Mentre le compagnie telefoniche fanno serate (dis)informative per cercare di placare i timori e portare consenso, aumentano in Svizzera i casi di iperelettrosensibilità (Ehs), fenomeno più diffuso che riconosciuto. Intanto la Confederazione ha istituito 9 medici esperti per analizzare il problema. Enorme è il disagio per le vittime di questa malattia, che si trovano a dover traslocare o affrontare spese notevolissime per schermare le loro abitazioni. Swisscom continua a “dare la colpa” ai consumatori, non lasciando però via d'uscita ai non consumatori. Tutto ciò determina una situazione, secondo l'Afe, assolutamente scandalosa».