Locarnese

Scissione in ‘Muralto democratica’

Lasciano la lista civica e diventano ‘indipendenti’ (strizzando l'occhio al Plr) sette consiglieri comunali e due municipali

Seduta animata ieri sera in Consiglio comunale
(Ti-Press)
17 ottobre 2023
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Scissione nella lista civica “Muralto democratica”. Durante il Consiglio comunale del 16 ottobre, sette consiglieri comunali – Giovanna Colangiulo, Julien Daulte, Marion Eimann, Bartolomeo Piacenza, Loredana Piccirilli, Fabrizio Triulzi e Matija Terzic – e i municipali Monica Colangiulo Poroli e Dao Nguyen-Quang si sono formalmente staccati da “Muralto Democratica” e si sono dichiarati indipendenti.

“La decisione – si legge in una nota inviata ai media – è stata presa in seguito a divergenze inconciliabili, sia a livello di gestione del gruppo, sia per le diverse posizioni politiche, e per finire per la qualità del lavoro svolto all'interno delle istituzioni. In particolare, la bocciatura del credito per la variante 1A relativa al futuro nodo intermodale e le relative conseguenze per Viale Cattori hanno segnato un bivio importante. I membri ‘neo indipendenti’ ritengono che una convivenza sotto lo stesso nome porterebbe confusione per i cittadini e comprometterebbe in maniera insopportabile i prossimi mesi di lavoro all'interno delle istituzioni a discapito dei muraltesi’.

La decisione non ha conseguenze immediate per il Consiglio comunale e il Municipio, in quanto le composizioni rimangono invariate. I membri continueranno a svolgere le proprie funzioni nei rispettivi organi. “Per il Plr, la decisione dei sette consiglieri comunali e dei due municipali rappresenta invece un'opportunità per rilanciare la sezione locale del partito in quanto gli stessi hanno dichiarato che le idee e i valori liberali radicali sono più in linea con le loro posizioni politiche – si legge ancora nel comunicato inviato ai media –. Con questa decisione si auspica di rilanciare uno spirito costruttivo e propositivo nell’attività politica e una maggiore collaborazione con le istituzioni, nonché una pluralità nelle discussioni all'interno del Consiglio comunale”.