Locarnese

Locarno colma (un po') il ritardo: 7 vie dedicate a 7 donne

Un messaggio propone di onorare Elda Marazzi, Rosita Mattei, Polia Rusca, Annina Volonterio, Gaby Antognini, Anna Malè e Marguerite Arp-Hagenbach

In sintesi:
  • La correzione in corsa della Città rende finalmente merito a figure di assoluto rilievo della storia di Locarno
  • L'iter prevede il coinvolgimento del Consiglio comunale: non necessario, ma voluto per cercare il consenso
8 settembre 2023
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Via delle Aziende diventa via Elda Marazzi. Via delle Scuole, via Rosita Mattei. Vicolo dell'Ospedale, via Polia Rusca. E via Sassariente, via Anna “Annina” Volonterio. Inoltre, la parte iniziale di via in Selva diventa via Gabriella “Gaby” Antognini, la parte iniziale di via Giovan Battista Malè via Anna Malè e la diramazione di via Pietro Magistra via Marguerite Arp-Hagenbach.

Non vogliamo parlare di parità di genere, o di rincorsa della stessa, ma di riconoscere il giusto prestigio alle persone, siano esse donne o uomini, e di ancorarlo alla toponomastica comunale. Che poi ciò si traduca in un “bouquet” di sole rose è l'impietoso risultato di una gigantesca tara storica, che va assolutamente corretta.

Importanti segni lasciati in città

Così, la Città di Locarno ha appena pubblicato un messaggio municipale che chiede al Consiglio comunale di modificare lo stradario comunale, introducendo non solo 7 vie al femminile, ma le prime 7 vie al femminile in assoluto. L'obiettivo: valorizzare 7 donne “che hanno lasciato un importante segno in città”. Se si è arrivati a tanto (che è ancora poco) è grazie all'interrogazione “Nomi di vie e piazze dedicate a donne che hanno influenzato la nostra storia e la nostra società”, inoltrata da I Verdi il 1° luglio 2021; interrogazione in seguito alla quale il Municipio di Locarno aveva deciso di istituire una Commissione toponomastica, affidandole appunto il compito di approfondire la tematica della denominazione di vie o altri luoghi d’interesse pubblico a personaggi di rilevanza per la città di Locarno, “con particolare attenzione alle personalità di genere femminile, vista appunto l’assenza di vie dedicate alle donne in città”.

Detto, fatto, la commissione – presieduta dalla capadicastero Socialità, Giovani e Cultura Nancy Lunghi e composta da Rodolfo Huber, Mauro Belgeri, Alessia Bottani, Rosanna Camponovo-Canetti, Francesca Machado e Rachele Pollini – ha allestito un documento di analisi e proposte all’attenzione del Municipio, in cui si sono evidenziati diverse personalità e i possibili luoghi da rinominare a favore di donne, “per lanciare un chiaro segnale di valorizzazione dell’operato femminile e dell’impronta paritaria con cui intende operare la Città”.

Tali proposte sono state sottoposte a una valutazione dei Servizi giuridici e della Divisione urbanistica e infrastrutture, così come condivise con le Associazioni di Quartiere Campagna e Solduno-Ponte Brolla-Vattagne e con il Patriziato di Solduno, “vista la particolare delicatezza di alcune vie proposte”, rileva il Municipio. Dopo questa prima fase di consultazione, la modifica dello stradario a favore di sette vie al femminile viene sottoposta al Consiglio comunale.

Cercansi consenso e condivisione

Questo passo non è di per sé necessario, sottolinea il Municipio, “poiché le modifiche dello stradario sono di competenza dell’esecutivo”; ma è comunque reputato importante “per raggiungere il maggior grado possibile di consenso e condivisione”. Una volta ricevuta l’approvazione da parte del legislativo, la modifica dello stradario andrà sottoposta anche alla Commissione cantonale di nomenclatura, prima di poter procedere alla pubblicazione delle nuove vie.

«Durante la pubblicazione sarà importante informare puntualmente le persone e le aziende toccate dalle modifiche, ma anche la popolazione in generale per sensibilizzare sull’importante tema e cogliere l’occasione per far conoscere l’impegno delle donne che si andranno a valorizzare», rileva la municipale e capadicastero responsabile, Nancy Lunghi. In tal senso si proporranno delle serate pubbliche in collaborazione con le Associazioni di Quartiere, ma si intende pure allestire una pagina sul sito cittadino con le informazioni biografiche delle donne cui saranno dedicate le vie. Tali informazioni saranno raggiungibili anche con un apposito codice QR, che si vorrebbe posizionare in vicinanza delle targhe, prendendo spunto da altri comuni come Mendrisio.

Sette petali per la prima rosa

Ma chi sono, dunque, le 7 donne elette fra i mille uomini già onorati nella toponomastica comunale? Nell'arena politica, la “mitica” Gaby Antognini fu la prima consigliera comunale donna a Locarno, mentre Elda Marazzi e Rosita Mattei le prime granconsigliere donne; in campo educativo e sociale, Anna (“Annina”) Volonterio, è stata maestra e scrittrice di grande valore; in quello sanitario, Polia Rusca si distinse nell'oftalmologia; mentre nell'ambito culturale, la scrittrice e giornalista Anna Malè e la collezionista d'arte Marguerite Arp-Hagenbach sono nomi, come tutti gli altri proposti, in grado di tracciare una via.