Piace ai commissari la modifica dello stradario comunale per onorare personalità femminili di spicco
Modificare lo stradario comunale di Locarno, introducendo sette vie dedicate ad altrettante personalità femminili di spicco. La proposta del Municipio, nata da un'interrogazione del 2021 (scaturita pure nell'istituzione di una speciale Commissione toponomastica), raccoglie il consenso della Commissione della legislazione, che nei giorni scorsi ha stilato il suo rapporto (relatori sono Fabio Clerici, Plr, e Mariachiara Cotti, Verdi e indipendenti).
I commissari chiedono ai colleghi, che dovranno esprimere il proprio voto nel corso della prossima seduta di Consiglio comunale, di autorizzare il Municipio a trasmettere la documentazione alla Commissione cantonale di nomenclatura per una decisione in merito prima della pubblicazione ufficiale.
Per analizzare la questione, la Legislazione ha potuto beneficiare della presenza dei consiglieri comunali Rosanna Camponovo (Sinistra Unita) e Mauro Belgeri (Ppd), membri della Commissione toponomastica. “Diversi partiti ed enti hanno constatato la carenza in Ticino di vie al femminile e hanno reagito, facendo notare questa lacuna – si legge nel rapporto –. Alcuni Comuni, come per esempio Lugano e Mendrisio, si sono già mossi in questa direzione, dedicando alcune vie a figure femminili. Anche al Comune di Locarno è arrivata la richiesta di attivarsi in tal senso da parte di alcuni consiglieri comunali. A onor del vero questa carenza di nomi femminili negli stradari non è un fenomeno conosciuto solo in Ticino, il tema è anzi stato discusso in diversi altri cantoni nei quali le donne si sono fatte avanti per un cambiamento. Secondo noi, anche a Locarno è opportuno aggiornare lo stradario tenendo conto dei cambiamenti socio-culturali degli ultimi decenni. Il tema delle pari opportunità tra donne e uomini va preso seriamente in considerazione anche in questo contesto. Attualmente, infatti, nella nostra città non c'è nessuna via dedicata a una figura femminile e questo sebbene vi siano state diverse donne che hanno senza dubbio lasciato un’impronta indelebile sul territorio per il loro agire politico, sociale o culturale. Dedicare a queste personalità femminili alcune vie di Locarno, oltre a valorizzare l’importante lavoro svolto da queste donne, riveste secondo noi anche un valore altamente simbolico nel processo di parità tra uomo e donna”.
La scelta delle personalità da onorare con tale tributo non è stata facile e per questo ci si è affidati a specialisti e alla Commissione toponomastica, presieduta dalla municipale Nancy Lunghi, capadicastero Socialità, giovani e cultura. La Legislazione propone poi una considerazione sul Quartiere Rusca Saleggi, e in particolare sulla zona ex Macello, attualmente in fase di rivalutazione: “A partire dall’inizio del secolo scorso, tutta questa zona aveva un’importanza industriale (che in parte ha ancora, ma in maniera molto più ridotta) non indifferente per Locarno, basti citare il Saponificio costituito nel 1908 e Swiss Jewel Co. Sa nel 1911. Dagli anni 70 in poi, il costante ridimensionamento delle attività produttive ha provocato un’accelerazione dei processi di dismissione delle piccole industrie presenti sul territorio cittadino. Secondo noi deve perdurare la memoria storica del valore che ha avuto quest’area a livello industriale e quindi economico per la nostra città”. Da qui l'invito al Municipio di “valutare concretamente la possibilità di dedicare uno spazio particolare alla storia del quartiere industriale di Locarno e delle sue aziende”.
In conclusione ecco quali sono le strade che saranno dedicate alle sette personalità femminili. La denominazione di via delle Aziende (Quartiere Rusca-Saleggi) cambierà in via Elda Marazzi; quella di via delle Scuole (Quartiere Rusca-Saleggi) in via Rosita Mattei; vicolo dell’Ospedale (Città Vecchia) in via Polia Rusca; la parte iniziale di via in Selva (Quartiere Campagna) in via Gabriella “Gaby” Antognini; la parte iniziale di via Giovan Battista Malè (Quartiere Solduno-Ponte Brolla-Vattagne) in via Anna Malè; la diramazione di via Pietro Magistra (Quartiere Solduno-Ponte Brolla-Vattagne) in via Marguerite Arp-Hagenbach; via Sassariente (Quartiere Piano di Magadino) in via Anna “Annina” Volonterio.