I forti temporali hanno gonfiato fiumi e torrenti che hanno riempito, in poche ore, il bacino; tira un sospiro di sollievo la Navigazione
Il livello del Lago Maggiore dal momento in cui (sabato pomeriggio) sono iniziati i forti temporali che hanno interessato Piemonte, Lombardia e ancor più il Locarnese, in due giorni è salito di oltre un metro e mezzo. E la crescita è destinata ad aumentare in conseguenza del fatto che nel Verbano, anche se dovesse smettere di piovere, per alcuni giorni continuerà a entrare un'enorme quantità d'acqua: fiumi e torrenti sono gonfi come poche volte è accaduto in passato. Questo anche se i ‘rubinetti’ della diga della Miorina di Sesto Calende nelle ultime ore sono stati riaperti per evitare che ci potessero essere esondazioni. Gli ultimi dati forniti dall'Ente regolatore dei grandi laghi lombardi raccontano che rispetto ai 35 centimetri sotto lo zero idrometrico di sabato alle 10, alla stessa ora di stamane (martedì) era 106 centimetri sopra lo zero idrometrico. Questo perché nel lago Maggiore entravano 1’762 metri cubi al secondo, mentre ne uscivano 434. Uno sbilanciamento che determina il rialzo del livello del Verbano e rappresenta una buona notizia per la Navigazione Lago Maggiore che già aveva predisposto nuove drastiche misure per traghetti e battelli. Con il livello del lago in picchiata, come è stato sino a sabato mattina, si parlava di diminuire il carico di mezzi pesanti sui traghetti che collegano le due sponde del Verbano e di bloccare alcuni battelli, per via della sospensione del servizio in alcuni attracchi. Limitazioni che nel frattempo sono state tutte tolte.