La sezione cittadina del Partito liberale radicale guarda al futuro e invita il Municipio a incentivare ogni iniziativa che ambisca ad animare la Città
Una fine, un genuino ringraziamento e una nuova occasione per Locarno e la sua popolazione. È il sunto della presa di posizione della sezione locarnese del Partito liberale radicale sulla fine dell'avventura, dopo 18 anni, di Locarno on Ice. Il Plr di Locarno afferma di aver "preso atto con dispiacere della decisione dell’Associazione Locarno on Ice di non più organizzare l’apprezzata manifestazione invernale e desidera innanzitutto ringraziare sinceramente il team di Locarno on Ice per aver dato vita a un evento di grande successo e di averlo organizzato in maniera eccellente per ben 18 anni con il supporto dei propri sponsor e partner. La manifestazione ha indubbiamente contribuito a rendere Locarno un luogo magico e accogliente in dicembre e gennaio, richiamando visitatori da ben al di là del nostro comune, offrendo soprattutto alla popolazione locale la possibilità di passare degli splendidi momenti in compagnia".
Nella nota si guarda poi al futuro, sottolineando come "se da un lato è innegabile che con questa decisione si chiuda una pagina importante per la vita sociale di Locarno, dall’altro ciò costituisce una preziosa occasione affinché altre associazioni o l’economia privata si facciano avanti con nuove iniziative per rendere Locarno una vera Città del Natale, senza limitarsi alla sola Piazza Grande. In questo senso l’auspicio della sezione cittadina del Plr è che il Municipio dia prova sin da subito di un’attitudine proattiva nell’incentivare ogni iniziativa che ambisca ad animare la Città a favore della popolazione e del turismo invernale. La nostra Città ha tutte le premesse per la nascita di un nuovo evento di animazione invernale e natalizia, che comprenda il “classico” mercatino di Natale (coinvolgendo anche i negozi che già si affacciano sulla Piazza Grande e nella Città Vecchia), ma che offra alla popolazione anche concerti, spettacoli e altri momenti di fruizione culturale. Se in questo esercizio è auspicabile che lo Stato non si sostituisca ai privati nell’elaborazione del futuro concetto, è altrettanto vitale che le autorità comunali e gli enti turistici diano prova di grande disponibilità, impegno e flessibilità nel facilitare l’iniziativa privata, rimuovendo gli ostacoli all’innovazione e al cambiamento. Locarno merita un periodo invernale indimenticabile".