Quasi ultimati i lavori del nuovo percorso tra il Ponte Maggia e le scuole, il Comune intende ora ‘sbloccare’ il progetto nel quartiere Campagne
La pedalata non è ancora del tutto fluida, ma Losone avanza sempre più verso un assetto improntato alla mobilità lenta, sia essa a piedi o su due ruote. Sono infatti in dirittura d’arrivo i lavori del nuovo collegamento ciclopedonale che si sviluppa a partire dal vecchio ponte sulla Maggia e termina nei pressi delle strutture scolastiche di via Primore. Una nuova tratta fortemente voluta dalle autorità comunali – prevista nel PaLoc3 tra le misure legate alla mobilità lenta e finanziata dalla Confederazione, dal Cantone e dall’agglomerato (Cit) – che in pratica ha permesso di spostare il percorso ciclabile regionale n° 31 (Bellinzona-Locarno-Vallemaggia) in un contesto più adatto alle famiglie con bambini, ai ragazzi e ai turisti, garantendo un transito ciclabile in piena sicurezza, lontano dalle vie di traffico, dagli accessi alla zona industriale e non da ultimo dal rumore.
«La nuova ciclopista è ormai percorribile interamente, mancano solo alcune opere collaterali che dovrebbero però venir completate entro l’autunno», ci spiega Fausto Fornera, vicesindaco di Losone e responsabile dei dicasteri Sicurezza e mobilità, Sport e tempo libero. Inizialmente prevista entro l’estate, l’inaugurazione ufficiale è dunque slittata di qualche mese (anche) per permettere di eseguire dei lavori inizialmente non previsti. Più precisamente, nel tratto che costeggia a nord il campo di calcio principale dei Saleggi, si è proceduto all’allargamento dell’asse stradale, riuscendo così a mettere in collegamento due porzioni della ciclopista e «rendendo il percorso più lineare e separato rispetto alla carreggiata veicolare, quindi più sicuro (i costi di esecuzione di questa variante rientrano nel credito di 1,37 milioni di franchi votato dal Consiglio comunale già nell’ottobre del 2021, ndr). Inoltre, il Comune ne ha approfittato per sistemare e regolamentare la zona dietro agli spogliatoi, con i posteggi del campo che saranno, eccezion fatta per uno stallo riservato ai disabili, riservati alle due ruote (nelle immediate vicinanze ci sono inoltre 4-5 posti auto a disposizione degli utenti del vicino minigolf). Ricordo anche che nella zona verrà aggiunto un wc pubblico».
In generale con questo nuovo tratto del percorso ciclopedonale – i cui lavori hanno anche permesso la riqualifica del corredo arboreo lungo l’argine del fiume Maggia, ponendo in primo piano l’allontanamento delle neofite –, si è reso «ancora più attrattivo il percorso ciclabile cantonale, eliminando tra l’altro il problema di chi invece di seguire la strada ufficiale, passava dall’argine alto, cosa che in passato ha causato degli incidenti, compreso uno mortale. Un itinerario che oltre a essere molto frequentato da turisti e ciclisti, rappresenta anche il percorso casa-scuola di chi abita a Solduno e frequenta le Medie di Losone. Inoltre attraverso i cambiamenti effettuati, abbiamo aumentato la sicurezza nel tratto che passa dietro ai campi da tennis, dove è ora possibile, in bici, transitare nelle due direzioni. Senza dimenticare che parallelamente abbiamo anche migliorato il tracciato, a questo punto “secondario”, su via dei Pioppi».
Sistemata la zona Saleggi-scuole, l’attenzione del Comune può ora spostarsi su un altro progetto molto atteso dai Losonesi ma che sembra essersi un po’ perso per strada. Stiamo parlando del piano per trasformare l'ex Strada ferrata – realizzata tra il 19esimo e il 20esimo secolo per trasportare i massi estratti dalla Cava d’Arbigo necessari alla costruzione degli argini del fiume Maggia – in un percorso ciclopedonale, come tra l’altro è classificata nel vigente Piano regolatore. Un tracciato che collegherà la zona di Arbigo con la già citata pista ciclabile regionale 31 che costeggia l’argine della Maggia, attraversando buona parte dell’area residenziale delle Campagne – dove verrà, decisione fresca dell’ultimo Consiglio comunale, introdotta la zona 30 – e permettendo così tra le altre cose agli abitanti del quartiere di raggiungere comodamente la fermata del bus 7 all’ex caserma, sia a piedi sia in bicicletta. Secondo nostre informazioni, il progetto di massima è pronto da oltre un anno, tanto che si parlava di una possibile presentazione già nell’autunno 2021, ma a farsi attendere è il relativo messaggio municipale… «Il ritardo non è legato tanto a delle difficoltà a livello tecnico, ma piuttosto a un paio di punti in cui è presente un conflitto tra pubblico e privato».
Nello specifico, nel corso degli anni alcuni residenti della via Ubrio (dove si dovrebbe snodare la parte bassa del tracciato) si sono “allargati” sullo spazio pubblico e anche in via Gratello ci sarebbe una situazione da “sistemare”... «Forse anche queste circostanze ci hanno portato, come Comune, a dare priorità ad altri progetti, ma adesso è nostra intenzione regolare le questioni in sospeso al più presto, in modo da presentare il progetto (nel quale verrà integrata anche l’illuminazione della ciclopista che collega le scuole con il posteggio sterrato di via Pezza Venerdì, il cui messaggio con la relativa richiesta di credito di 300mila franchi era stato ritirato lo scorso dicembre, ndr) entro l’autunno».