Mozione del gruppo Plr-I Verdi liberali per chiedere la posa di una pavimentazione più idonea lungo l’argine, dalla passerella di Tegna a Cavigliano
Piace a tutti, è molto utilizzata dalla popolazione residente e dai turisti ma, a guardar bene, presenta un problema di... fondo. La sua attuale pavimentazione in sterrato non è certo la soluzione migliore. Stiamo parlando della pista ciclabile lungo l'argine del fiume Melezza, nelle Terre di Pedemonte, finita al centro di un'articolata mozione presentata in questi giorni dal Plr e dai Verdi Liberali. “A confronto con il resto dei collegamenti di questo tipo, anche sterrati, questa tratta si trova in uno stato appena sufficiente e potrebbe migliorare di molto, con una moderata sistemazione della superficie, per esempio con del ghiaietto stabilizzato di marmo come quello impiegato in territorio di Losone per la Pista Ciclabile 31 (prima della recente pavimentazione in asfalto), che garantisce una superficie drenante, riduce la polvere e dà, all’utenza, sufficiente visibilità nelle notti estive, anche senza un’illuminazione artificiale” – osservano i firmatari. I quali proseguono: “Con la prossima apertura della nuova Palestra comunale, si vorrebbe cogliere l’occasione per migliorare i collegamenti con le strade comunali degli impianti sportivi nelle campagne di Verscio e Cavigliano con la pista ciclabile 31 e via Patriziale a Tegna da est, e con l’accesso alla strada cantonale tra Golino e Cavigliano, in via Ponte dei Cavalli, da ovest”.
La proposta dei mozionanti è dunque quella di procedere alla sistemazione del fondo tramite la pavimentazione suggerita su una larghezza di due-tre metri. Secondo un calcolo, la spesa necessaria per questo intervento si aggirerebbe sui 150mila franchi (dai quali si potranno dedurre eventuali sussidi).