Locarnese

Pista ciclabile del Pedemonte, sprint finale in... salita

In pubblicazione il progetto per il raccordo tra il campo di Cavigliano e la strada che porta al Ponte dei Cavalli; asfalto per il tratto in pendenza

17 luglio 2023
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Per la pista ciclabile delle Terre di Pedemonte, la sistemazione dell'ultimo tratto è in... salita. Lo è, si spera, unicamente per la morfologia del territorio. Laddove il tracciato per bici e pedoni si innesta sulla strada cantonale che da Cavigliano porta al Ponte dei Cavalli (e in seguito a Intragna), infatti, vi sono alcuni metri di dislivello da superare. Dal 12 luglio, è in pubblicazione all'albo il progetto definitivo relativo a questo tronco, lungo circa 150 metri, che da poco oltre il campo sportivo di Cavigliano, a pochi passi dal fiume Melezza, conduce come detto sulla strada cantonale. In sintesi, si tratta di dare una sistemazione più decorosa e assicurare la perfetta fruizione del percorso. In particolare intervenendo sulla pavimentazione (soprattutto lungo il tratto in pendenza) e mettendo in sicurezza il raccordo. A tale scopo si è deciso il ricorso all'asfalto, dal momento che il calcestre non garantisce sufficiente presa e stabilità laddove i tracciati presentano delle forti pendenze. Il che richiederebbe frequenti interventi di riparazione. Nei piani dell'ente promotore (il Comune delle Terre di Pedemonte) si procederà col cantiere a tappe. L'investimento complessivo ammonta a circa 108mila franchi. Non è prevista alcuna illuminazione e non saranno necessari interventi di esbosco. Se tutto andrà come previsto, finalmente l'intero tracciato, dalla passerella di Tegna fino al Ponte dei Cavalli, dopo decenni di attesa sarà presto agibile in maniera pratica e sicura.

La mozione Plr-Verdi liberali

Sempre in tema di pista ciclopedonale, ricordiamo che di recente il gruppo Plr-Verdi liberali in Consiglio comunale ha presentato un'articolata mozione nella quale invita il Municipio a valorizzare, nella sua totalità, questa allettante offerta di svago lungo la Melezza. I firmatari in particolare chiedono di ripensare l'attuale fondo in sterrato, “con una moderata sistemazione della superficie per esempio con del ghiaietto stabilizzato di marmo, come quello impiegato in territorio di Losone per la pista ciclabile, che garantisce una superficie drenante, riduce la polvere e dà, all’utenza, sufficiente visibilità nelle notti estive, anche senza un’illuminazione artificiale”.
La proposta dei mozionanti è dunque quella di procedere alla sistemazione del fondo tramite la pavimentazione suggerita su una larghezza di due-tre metri. Secondo un calcolo, la spesa necessaria per questo intervento si aggirerebbe sui 150mila franchi (dai quali si potranno dedurre eventuali sussidi).