Il servizio offerto dall'Associazione Locarnese e Valli di cure a domicilio risulta di gran lunga più economico
Un costante aumento del volume di attività, in termini di ore di prestazioni erogate (148'811, più 501 rispetto al 2021), ma anche di utenti seguiti (2'139, più 11 rispetto al 2021). Sono i due dati essenziali del consuntivo 2022 dell'Associazione Locarnese e Valli di aiuto domiciliare (Alvad), sottoposto all'assemblea. Dati che indicano una crescita (seppur lieve) e – a livello di costi – una stabilità, con un ottimo grado di efficienza. La media per paziente risulta al di sotto di quella nazionale. Notizia senz'altro gradita da Cantone e Comuni, che sono chiamati a contribuire.
A margine dell'assemblea dei soci (in massima parte delegati dei Comuni), convocata il 16 maggio, abbiamo incontrato il presidente Alvad, Stefano Gilardi, il direttore Gabriele Balestra (tra l'altro confermato vicepresidente dell'Associazione nazionale Spitex) e la direttrice sanitaria Alessandra Viganò. I tre, oltre all'aumento di ore e pazienti, hanno spiegato pure come i casi di persone curate a casa propria per malattia, infortunio o disabilità stiano diventando sempre più complessi dal punto di vista medico-sanitario. «Restano a domicilio persone con patologie croniche, ciò che implica un maggiore sforzo e molta professionalità». A livello di personale, per ora non vengono registrate carenze, anche se – ammette Balestra – «non c‘è una fila di candidati fuori dalla nostra porta. Vogliamo comunque far passare il messaggio che il lavoro presso l'abitazione di chi viene assistito ha il suo fascino e offre dei vantaggi. Primo fra tutti; c’è più tempo a disposizione da dedicare ai pazienti».
L'Alvad collabora con i servizi privati che offrono cure a domicilio, con il denominatore comune della qualità. Gilardi fa notare che, da un confronto delle cifre, i costi di gestione risultano ben diversi: «Noi ci occupiamo del 55 per cento dei pazienti: le ore medie per caso sono 60, il costo annuo Lamal ammonta a 5'831 franchi ciascuno. Nel privato si sale a 127 ore di media per caso con 9'800 franchi di spesa Lamal per ciascuno. Una bella differenza. Credo che, per forza di cose, chi è chiamato alla cassa prima o poi dovrà chinarsi sulla questione, con analisi più approfondite». Sempre Gilardi ha ricordato che l'età media degli assistiti Alvad è salita a 79 anni (era 78 nel 2021), superando di ben tre anni la media nazionale.
Tra le novità, la cartella medica informatica (consultabile anche dai servizi di emergenza e dai medici dei pazienti), concepita con un alto grado di sicurezza per i dati sensibili. Ma anche un futuro progetto di sperimentazione per un centro socio-ricreativo assistenziale, per rispondere alle crescenti e specifiche necessità di persone già seguite da Alvad nell'ambito del servizio di psichiatria e psico-geriatria a domicilio. «Il periodo contrassegnato dal Covid – ha confermato Gilardi – ha accentuato il problema della solitudine».