Si discute, da qualche tempo, di unire le forze con Intragna, Golino Verdasio e con Borgnone. Il punto è stato fatto in occasione dell'Assemblea
Da tre patriziati a uno solo? Perché no, dopotutto? Alla stregua di quanto avviene per i Comuni, anche gli enti patriziali stanno riflettendo, sempre più spesso, su una congiunzione delle forze. È il caso delle Centovalli, dove i Patriziazi di Palagnedra e Rasa, Borgnone e Intragna, Golino e Verdasio negli ultimi tempi hanno iniziato a strizzarsi l'occhio e a parlare di un'eventuale unione amministrativa. Del tema si è discusso in occasione della recente assemblea del Patriziato di Palagnedra e Rasa, tenutasi lo scorso 30 aprile. Al termine della seduta, che ha visto approvati il conto consuntivo 2022, il preventivo 2023 e la conferma della Commissione della gestione (composta da Claudio Ceschi, Sandra Giovannacci e Giacomo Mazzi), il presidente dell'ente, Claudio Simoni, e il suo vice, Ottavio Guerra, hanno riferito alla sala dell'avvenuto incontro con l'Ispettorato dei patrizi (Sel). Sul tavolo, come detto, una possibile fusione da tre a un solo ente per tutto il comprensorio. Non è una novità che i vertici degli attuali tre patriziati, tramite i rispettivi presidenti (oltre al citato Simoni, Ewan Freddi e Giuseppe Maggetti) si siano chinati sulla proposta negli scorsi tempi. Trattative avviate, dunque, con un incontro delle tre amministrazioni previsto prossimamente. Obiettivo dichiarato, quello di arrivare pronti a un'eventuale aggregazione per la scadenza con le urne del 2025. Da segnalare, ancora, che il segretario del locale patriziato, Giampiero Mazzi, ha informato i presenti di un altro incontro, avuto stavolta con la Sezione enti locali, relativo al nuovo sistema contabile introdotto, sulla falsariga di quanto avvenuto per i Comuni, anche per le amministrazioni patriziali.