Il semestrale degli Amici delle Tre Terre racconta, con un particolare taglio e una bella veste, fatti, personaggi e cambiamenti del territorio
Una rivista, quella dell’Associazione amici delle Tre Terre di Pedemonte, che sta per dare i numeri. ‘TreTerre’, il semestrale che, con parole e immagini, racconta la vita di una comunità attiva tra storia e futuro, tradizione e modernità, ha infatti ‘regalato’ ai suoi lettori ed estimatori (la pubblicazione non viene venduta, ma inviata ad "abbonati", ndr) il suo numero invernale. Si tratta, per la precisione, del 79°.
Ma, soprattutto, perché si appresta a tagliare, il prossimo anno, il 40° dall’uscita del primo numero (autunno 1983). Con impegno e gratificazione la piccola redazione diretta da oltre un decennio da Lucia Galgiani Giovanelli, in tempi non facili per la carta stampata, continua dunque la sua scommessa, con un investimento di volontariato e di sacrifici personali non indifferenti. In ogni pubblicazione esplora, con uno stile mai paludato, un argomento diverso, con belle illustrazioni e dettagliate infografiche, proponendo interviste e ritratti di personaggi del comprensorio, resoconti di eventi, articoli, servizi di approfondimento diversi e stimolanti, contenuti paesaggistici, architettonici, storici, ambientali e religiosi. Contribuendo, così, a preservare un pezzo della storia locale per i posteri.
Non fa eccezione l’ultima pubblicazione, che mantiene vivo il contatto con la gente e con le tradizioni fino a diventarne quasi il ‘portavoce’. Vi figurano, tra le altre cose, un’intervista all’eclettico artista Malù Cortesi, una a Lele Gobbi, pilota d’elicottero per passione, un bilancio dell’attività del Museo di Intragna, un ritratto del 90enne parroco don Tarcisio Brughelli e un servizio dedicato al musicista e cantautore Philipp Fankhauser.