Nel videomessaggio natalizio il sindaco di Locarno, Alain Scherrer, esorta la popolazione a coltivare la speranza per poter superare le difficoltà
Nell’attesa del tradizionale brindisi di Capodanno in Piazza Grande, che tornerà finalmente il prossimo 1° gennaio, per Natale il sindaco di Locarno, Alain Scherrer, invia un videomessaggio di auguri a tutta la popolazione di Locarno. L’anno scorso, a causa della pandemia, come noto, il consueto discorso di Capodanno, seguito dal sempre atteso, quanto gradito, aperitivo-scambio di auguri con la popolazione, non ha potuto essere organizzato. Un appuntamento che storicamente permette alle autorità e ai cittadini di vivere un momento conviviale, rinsaldare i rapporti, tracciare un bilancio dell’anno appena finito e scambiarsi i migliori auguri per quello che sta per iniziare. Per abbracciare tutta la cittadinanza, seppur in modo virtuale, il sindaco si era dunque affidato a un videomessaggio. Una scelta che ha dato il ‘la’ a quella che a tutti gli effetti potrebbe diventare una nuova tradizione cittadina: il videomessaggio di auguri per Natale, una sorta di apripista.
Nel suo discorso, pubblicato oggi sul sito locarno.ch e sulla pagina Instagram della Città (https://www.instagram.com/locarnonearth/), il sindaco ovviamente non può non fare riferimento a un anno, quello appena trascorso, ancora contraddistinto da mille difficoltà. Allo stesso tempo, però, osserva come il 2022 abbia permesso di crescere a livello umano. Se ne è avuta una prova tangibile constatando i grandi slanci di generosità e solidarietà da parte della popolazione. «Siete stati coraggiosi e responsabili, ognuno con il proprio ruolo, per la vita della nostra comunità» – non esita ad affermare Scherrer, rivolgendosi direttamente ai ‘suoi" cittadini’, ai quali rivolge di conseguenza il suo più sentito grazie.
Anche a nome della collega e dei colleghi di Municipio, Scherrer esprime profonda gratitudine: «Vi apprezzo per la vostra presenza e il vostro senso di umanità! Ognuno di voi è parte integrante e fondamentale della nostra Città». Riallacciandosi al saluto che aveva chiuso il suo intervento nel 2021, il numero uno dell’Amministrazione di Palazzo Marcacci esorta tutti: «Dobbiamo avere speranza. Anzi, vogliamo avere speranza. Una speranza che, a tutti gli effetti e malgrado le avversità, non abbiamo riposto in fondo all’armadio. Un sorriso che dice grazie per tutto quanto si è fatto, assieme. Abbiate cura di voi e dei vostri affetti. Un augurio con la soddisfazione della semplicità e lo stupore di un ostacolo vinto».