Nel 2000 era subentrato a Fabio Abate nell’Esecutivo. Poi, nel 2004, la mancata rielezione e l’abbandono del Plr
Dopo breve malattia è deceduto Renato Ferrari, politico locale e persona molto conosciuta a Locarno. La notizia della sua morte giunge a funerali già avvenuti. Classe 1939, Ferrari era stato eletto in Consiglio comunale nelle fila del Plr nell’aprile del 2000; lo stesso anno, verso la fine di agosto, era subentrato in Municipio a Fabio Abate, che a sua volta era andato in Consiglio nazionale. Al termine del quadriennio, nel 2004, Ferrari aveva tentato la rielezione, ma era rimasto fuori dall’Esecutivo cittadino, essendo stato superato per numero di voti dall’attuale sindaco Alain Scherrer.
Un risultato negativo che aveva forse contribuito alla sua decisione di lasciare il partitone e rivolgersi altrove. Lo si ritrova infatti in lista, nel 2008, per il gruppo congiunto Udc-Svegliati Locarno (dietro quest’ultima dicitura c’erano candidati della Lega dei ticinesi e indipendenti). In Consiglio comunale si era piazzato secondo, dietro solo a Silvano Bergonzoli, conquistandosi così di pieno diritto un seggio, mantenuto per quattro anni. Ed è stata questa l’ultima sua partecipazione alla politica attiva.
Profondo conoscitore della città, ha rivolto spesso uno sguardo critico – ma pure costruttivo – a progetti e cambiamenti edilizi. Professionalmente si occupava della consulenza e della vendita di macchine d’ufficio. Simpatico, autorevole nel suo modo di porsi e di argomentare le tesi che sosteneva, Ferrari era apprezzato per le sue capacità professionali, così come per le qualità umane. Aveva pure collaborato alla riuscita di varie edizioni di Selezione Ambiente. Ai suoi famigliari giungano le condoglianze della redazione.