Locarnese

Area di svago di Golino, spunteranno i parchimetri?

Se n’è discusso all’assembla del Patriziato; per introdurre la sosta a pagamento esiste un’autorizzazione datata 1998

18 dicembre 2022
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L’argine del fiume Melezza, in territorio di Golino, una sorta di ‘no man’s land’, ricco di contenuti, gestito tra Patriziato di Intragna Golino e Verdasio (proprietario dell’intero comparto) e Comune delle Centovalli (che cura la manutenzione del parco giochi e che, in un recente passato, ha pure provveduto a una sistemazione del dissestato fondo stradale). Un’area di svago (soprattutto durante la stagione estiva) che attende una riqualifica e un indirizzo preciso. Se n’è parlato anche in occasione dell’Assemblea del Patriziato, tenutasi nelle scorse settimane a Intragna. In particolare il presidente Ewan Freddi ha auspicato una stretta collaborazione con il Comune (propenso all’acquisto di buona parte della superficie) in modo tale da poter usufruire al meglio di quest’area che necessita di una pianificazione, per vedere in seguito che direzione prendere. Torna d’attualità, quale primo passo, la posa di parchimetri, dal momento che l’area richiama molti frequentatori, con prospettive d’interessanti introiti finanziari per il Patriziato. Un’autorizzazione alla posa delle colonnine, si è scoperto, esiste già dal 1998 ma fino a ora non si è mai concretizzata l’idea.

La tassa focatica, croce e delizia

Le stime di spesa per il 2023 (chiusura pressoché a pareggio) sono state oggetto di riflessione; la situazione finanziaria dell’ente sta migliorando, si cercherà ora di diminuire gli ammortamenti bancari come pure il debito contratto col Cantone. Gli sforzi dell’Amministrazione stanno dando buoni frutti (non da ultimo grazie agli affitti dei terreni e con i nuovi contratti stipulati), anche se ci sono ancora diversi cittadini patrizi che rinunciano allo statuto per evitare di pagare la tassa focatica (80 franchi all’anno) imposta da Bellinzona. Dopo l’approvazione del documento contabile, spazio alle discussioni. Armando Maggetti, ex municipale, ha comunicato che per la zona Vallare la domanda di pianificazione è già stata inoltrata al Dipartimento del territorio. L’intento del Municipio è quello di disporre delle basi legali per poter sfruttare al meglio il sedime, magari, chissà, un giorno ampliando l’attuale capannone dei Pompieri/Squadra operai in direzione del Grotto Maggini, in modo da ricavarne spazi da mettere a disposizione del Patriziato quale sede. Un discorso comunque ancora prematuro e solo accennato.
Dalla sala è pure stata sollecitata una maggior attenzione alla problematica del lupo, con un intervento del Patriziato a favore del settore agricolo.

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