La giuria del riconoscimento dedicato a neodiplomati e studenti universitari lo ha premiato per il suo lavoro ‘Un magnifico gioco’
Si è tenuta nella suggestiva atmosfera del Castello di Brione Verzasca, la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Fondazione Verzasca. Alla presenza del presidente della Fondazione e Agenzia di sviluppo territoriale, Alan Matasci, dei membri della giuria Raffaele Scolari e Ruth Hungerbühler, nonché di Isabelle Piazza in rappresentanza del Comune di Verzasca, il riconoscimento principale (categoria Master/Dottorato) è stato consegnato a Matteo Giottonini per il suo lavoro "Un magnifico gioco", analisi filologico-tematica di due raccolte (quasi) inedite di Elio Scamara, con edizione critica e commentata di alcune poesie selezionate.
Nato nel contesto del Piano di sviluppo "Verzasca2030", il Premio Fondazione Verzasca ha scopo di promuovere la ricerca su temi attinenti alla Valle Verzasca e subordinatamente di interesse generale per le realtà delle vallate subalpine del Canton Ticino. Il premio annuale è aperto a tutti i neodiplomati svizzeri o residenti in Svizzera iscritti a un ateneo svizzero o straniero, come pure a una scuola universitaria professionale (Sup) o a una scuola specializzata superiore (Sss) con sede in Svizzera. I lavori delle prime due edizioni, così come il bando di concorso per il 2023 (termine per la presentazione dei lavori è il 31 luglio), sono consultabili sul sito fondazioneverzasca.ch.