Locarnese

Ronco, la tagliafuoco ‘Maschinenweg’ verrà rafforzata

Il Municipio intende potenziare questa importante pista forestale che taglia la montagna, indispensabile in caso d’incendio

(Archivio Ti-Press)
17 novembre 2022
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In occasione dei grandi incendi boschivi del recente passato, ha sempre confermato tutta la sua utilità e praticità. Ora, è tempo di risanarlo. Stiamo parlando del tracciato antincendio denominato ‘Maschinenweg’, nome che ai più non dirà molto ma che, a Ronco s/Ascona, è sinonimo di linea tagliafuoco in quota. Impiegato anche dagli escursionisti, questo camminamento di montagna ricavato a circa 900 metri di quota, che taglia orizzontalmente il pendio boschivo tra i monti di Ronco e quelli di Brissago, svolge un ruolo importantissimo nel contrasto e nella prevenzione dei roghi. Soprattutto in periodi particolarmente siccitosi, dove le fiamme corrono velocemente divorando ampie superfici. Generando danni che in alcuni casi superano abbondantemente il milione di franchi (tra intervento dei soccorsi e opere di ripristino e messa a dimora di nuovi arbusti). Realizzato negli anni Novanta, il ‘Maschinenweg’ dispone di un buon numero d’idranti che consentono ai pompieri di montagna di attaccare direttamente le fiamme rallentandone la diffusione. Il Municipio di Ronco s/Ascona, conscio dell’importanza della tutela dei boschi aventi funzione protettiva, ha dunque allestito un progetto per sistemare e migliorare questo tracciato; l’idea è quella di potenziare la linea tagliafuoco allargandola; verrà così creata una striscia di una quindicina di metri libera da vegetazione, così da impedire alle fiamme di sorvolarla nel caso di incendio (soprattutto in caso di un fuoco di corona). D’intesa con il Patriziato, promotore a sua volta di un intervento selvicolturale per la cura di una sessantina di ettari di bosco giovane a monte del Maschinenweg, ha dunque allestito un messaggio con un credito di 100mila franchi da sottoporre al Consiglio comunale. I lavori (che prevedono pure l’allargamento del piazzale finale del sentiero, in modo da facilitare le manovre dei mezzi antincendio) saranno eseguiti da una ditta specializzata e saranno supervisionati dall’Ufficio forestale dell’8° Circondario. La stessa Sezione forestale del Cantone parteciperà alla copertura dei costi iniziali d’intervento nella misura del 65%. Naturalmente anche la vendita del legname tagliato contribuirà a ‘mitigare la pillola’. Un investimento comunque sopportabile senza problemi per l’ente pubblico; il Municipio, nel suo messaggio, ricorda che il progetto boschivo che interessa la Corona dei Pinci non può rischiare di essere compromesso una terza volta da un rogo boschivo, dopo i gravissimi danni subiti in passato, che hanno ridotto in cenere un prezioso lavoro. L’idea dell’autorità è di poter avviare il cantiere nell’inverno del 2023.