Locarnese

Locarno ha tutte le carte in regola per avere un Casinò

Gli azionisti di maggioranza della Stadtcasino Baden Ag in città per incontrare il personale, avviare sinergie e preparare il terreno per la concessione

7 settembre 2022
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Collaborazione. È il concetto chiave attorno al quale ruoterà il futuro della Casinò di Locarno Sa, passata proprio negli scorsi giorni sotto l’ala della Stadtcasino Baden Ag, acquirente dalla zurighese Ace Swiss dell’81% del pacchetto azionario. Lo ha più volte ripetuto durante l’incontro stampa odierno Jürg Altorfer, presidente del Cda della casa argoviese, giunto ieri a Locarno con alcuni collaboratori per incontrare la settantina di dipendenti della sala da gioco di Largo Zorzi e fornire, loro, le necessarie informazioni/rassicurazioni sul futuro che, nello specifico, si misurerà su una scala ventennale.
«Lo scopo di questa visita – ha precisato Sadi Brügger, responsabile relazioni pubbliche della Stadtcasino Baden – è di creare le basi e i giusti presupposti sui quali costruire. Ci prenderemo, in seguito, il tempo per un’analisi ponderata delle migliorie da apportare a questa organizzazione».
La scelta di Locarno (che ha prevalso su Soletta), da parte del gruppo argoviese alla ricerca di un secondo casinò da gestire, non è casuale: «Abbiamo guardato con interesse a Locarno poiché convinti che qui vi fossero le condizioni idonee per inserirci – ha osservato Altorfer –. Oltre alla valutazione economica dell’operazione (redditività), era importante ci fosse la giusta alchimia (penso al turismo, alla cultura, agli eventi). E da questo punto di vista Locarno presenta molte analogie con Baden. Se non avessimo trovato questi riscontri, non avremmo certo tentato la carta».
Tra le condizioni quadro che hanno convinto i vertici della società argoviese figura pure un aspetto di rilievo sul quale molto insistono i nuovi azionisti di maggioranza, le sinergie: «Non abbiamo ancora parlato di progetti concreti con i nostri partner, ma di collaborazione nel valutare iniziative e idee. Vedremo così cosa potremo finanziare in futuro e quale sarà il nostro approccio, come facciamo, con successo, a Baden».

Personale e attuale direttore rimarranno al loro posto

Proprio le difficoltà nel dialogare, negli ultimi tempi, hanno portato al muro contro muro la Città di Locarno, azionista di maggioranza della Kursaal Locarno Sa (l’immobiliare proprietaria degli spazi del Casinò) e la Ace Swiss Holding Ag zurighese. Quest’ultima, lo ricordiamo, tramite la Casinò Locarno Sa aveva infatti unilateralmente prima ridotto, poi del tutto annullato i contributi alle Fondazioni per il Turismo e per la Cultura, dimezzando pure l’affitto per l’occupazione degli spazi.
Durante l’incontro con la stampa, si è più volte udito anche il termine ‘investimenti’. Michael Böni, Ceo della Stadtcasino Baden, ha lasciato intendere che vi saranno delle modifiche e delle migliorie, ma che è ancora ovviamente troppo presto per parlarne. La comunicazione relativa arriverà a tempo debito, una volta ottenuta la concessione.
Di certo, per ora, si sa che il personale della casa da gioco locarnese e l’attuale direttore rimarranno al loro posto. A fine ottobre la Stadtcasino argoviese dovrà trasmettere alla Confederazione tutta la documentazione necessaria all’ottenimento della concessione delle sue due sale da gioco, Baden e Locarno. Da lì occorrerà calcolare circa un anno di tempo prima di conoscere a chi andranno le licenze nel nostro Paese. Tempo durante il quale, sulle rive del Lago Maggiore, si preparerà il terreno.