Creato da JardinSuisse Ticino e voluto dal Municipio, mette a disposizione dei frequentatori degli spazi un’area verde d’incontro intergenerazionale
Il nuovo spazio verde dedicato ai giovani – nato dalla collaborazione tra JardinSuisse Ticino e la Città di Locarno – è finalmente stato inaugurato: venerdì 8 luglio l’Associazione ha infatti ufficialmente "consegnato" la rinnovata area verde antistante al PalaCinema ai rappresentanti del Municipio, aprendo così definitivamente un nuovo luogo di aggregazione intergenerazionale.
Il progetto, realizzato in occasione del 90º anniversario di JardinSuisse Ticino, è stato accolto con molto entusiasmo dalla Città, rappresentata in occasione dell’inaugurazione dal capodicastero Ambiente e territorio, Bruno Buzzini, dal caposezione della Divisione logistica e territorio, Stefano
Lucignano, dal responsabile dell’Ufficio comunicazione, Luca Pelloni, dal rappresentante del Servizio verde pubblico Francesco Murachelli e dal consulente accademico Giacomo Filliger.
«Questo progetto è davvero molto interessante non solo in termini di zona d’incontro tra generazioni, ma anche nell’ambito del più ampio progetto di valorizzazione dello spazio pubblico, a cui la Città di Locarno tiene molto» – ha commentato Buzzini, aggiungendo poi che «l’apertura del giardino è particolarmente indicata in questo momento dell’anno: con gli eventi in arrivo e il fitto programma di attività che animerà Locarno nelle prossime settimane, questo luogo rappresenterà certamente un bellissimo spazio d’incontro e di scambio e per questo ringrazio JardinSuisse
Ticino».
Durante l’inaugurazione è intervenuto anche il presidente di JardinSuisse Ticino, Fabio Forni, il quale ha tenuto non solo a ringraziare la Città di Locarno per l’ottima collaborazione, ma anche l’intero Comitato dell’Associazione per aver lavorato attivamente e con grande impegno a questo progetto: l’ideatore dello spazio Giovanni Schober e gli altri membri di Comitato Fabrizio Gianoni, Carmelo Sottile, Carlo Ranzoni, Maurizio Atti, Francesco Todeschini e Gionata Jermini. Il progetto, come specificato proprio da Giovanni Schober durante l’inaugurazione, unisce la cultura e la tradizione delle piante scelte alla modernità delle tecniche utilizzate per la realizzazione dell’area. Il giardino, opera temporanea in attesa della riqualifica generale della zona del Castello, è studiato non solo per rispettare la biodiversità dell’ambiente e della natura locali, ma anche per lanciare un messaggio importantissimo: la natura fa parte di noi e serve per unire non solo le persone tra loro, ma anche per rimetterle in contatto con il proprio benessere e, in questo caso, con la storia e le tradizioni locali. Infine, la vegetazione scelta per la creazione dello spazio verde richiede un apporto idrico moderato, indice della grande attenzione di JardinSuisse Ticino anche alle tematiche ambientali e legate al cambiamento climatico.