Lo chiede un’interpellanza al Municipio del gruppo Ppd (primo firmatario Stefano Jelmorini), riallacciandosi a una precedente proposta sin qui inascoltata
Un piazzale scolastico di pochi metri quadrati dall’aspetto poco decoroso, polveroso e ancor meno invitante per i bambini che vi trascorrono la ricreazione. Per questo motivo da sistemare. Lo chiede in un’interpellanza al Municipio di Centovalli, il consigliere comunale Stefano Jelmorini a nome del gruppo Ppd. "Dopo aver ristrutturato con successo l’edificio scolastico, il piazzale scolastico è rimasto un elemento da terminare in questa zona che non è solo una superficie asfaltata, bensì rappresenta una zona d’incontro molto frequentata in cui molti genitori, allievi e turisti si fermano e passano qualche momento spensierato praticando diverse attività" osserva l’interessato, primo firmatario. Tema, questo, non nuovo dal momento che un analogo appello all’Esecutivo era già stato lanciato nell’estate del 2020, con la richiesta di piazzare nelle aiuole un tappeto verde precoltivato.
"All’epoca mi fu risposto che si stava valutando e che si sarebbe proposto qualche cosa di alternativo data la forte sollecitazione delle aiuole da parte degli utenti della scuola. Ora, a due anni dalla richiesta (peraltro condivisa da molti utenti dello spazio), mi sembra che questo luogo di aggregazione ha assunto un carattere piuttosto di desolazione in cui la terra polverosa e i sassolini che si incastrano nelle ruote dei monopattini dei bambini la fanno da padrone". Da qui la nuova richiesta all’autorità a voler intervenire per abbellire questa superficie, se del caso anche "rimodellando il piazzale scolastico con un progetto più strutturato che accontenti tutti gli utenti (allievi della scuola, residenti, ospiti della casa anziani, turisti ecc...)". L’auspicio dei firmatari dell’interpellanza è che gli interventi possano essere portati a termine prima dell’estate.
Nella frazione di Verdasio, intanto, gli abitanti possono nuovamente consumare l’acqua potabile erogata dalla rete idrica. È infatti rientrato l’allarme legato al grave incendio che, nelle settimane a cavallo tra marzo e aprile, ha colpito l’area, danneggiando seriamente, oltre a boschi e cascinali, pure le condotte d’adduzione lasciando il villaggio senz’acqua per più giornate. Una situazione di criticità che, lo ricordiamo, aveva portato l’autorità municipale a chiedere ai proprietari di case di vacanza di rinunciare a soggiornare a Verdasio, in modo tale da permettere ai domiciliati di avere sufficiente acqua a disposizione.
L’utenza è comunque tenuta a osservare alcuni consigli pratici, come quello di lasciar correre l’acqua nei rubinetti per qualche minuto e controllare eventuali apparecchiature impiegate per addolcire l’acqua, in modo tale da evitare contaminazioni.