Interpellanza al Municipio dopo 5 anni dalla messa in servizio dell'impianto. E spunta l'ipotesi di un'analoga struttura per servire altre zone del paese
Del suo successo (anche in termini di affidabilità) si sa ancora poco, malgrado dalla sua inaugurazione ufficiale siano trascorsi più di 5 anni. Stiamo parlando della centrale termica a cippato della Energie Rinnovabili Losone SA (ERL SA), messa in funzione nel corso del mese di ottobre 2015. Ed è per questo che il Ppd +GG di Losone, in un interpellanza (primo firmatario il consigliere comunale Mario Tramer) chiede lumi al Municipio. “Nel 2015 è stata allacciata alla rete di teleriscaldamento la scuola comunale, in seguito nel 2018 è stata la volta dell’ex scuola dell’infanzia e inoltre sono state posate le condotte fino all’entrata della casa comunale –si legge –Il Comune è azionista della ERL SA nella ragione di 1/3. A più di 5 anni di distanza dalla sua entrata in funzione un bilancio del funzionamento della centrale e del relativo investimento del Comune può certamente essere fatto. Chiediamo pertanto al Municipio come valuta nell’insieme il funzionamento della centrale; se vi sono stati problemi di malfunzionamento che ne hanno causato il blocco o l’interruzione del suo funzionamento; in quale misura il potenziale di produzione calorica viene attualmente sfruttato; in aggiunta se è vero che la potenza calorica della centrale potrebbe essere ampliata con la posa di ulteriori forni o che almeno questo era previsto nel progetto iniziale e se vi sono state richieste di allacciamento che hanno dovuto essere rifiutate. Altre domande riguardano, infine, il coinvolgimento per la fornitura della legna dell’Azienda forestale del Patriziato e lo studio di una seconda centrale termica, magari ubicata in zona Arbigo per coprire la parte Arbigo-Campagne, zona in forte espansione edilizia”.