Locarnese

Più rosso del previsto, ma pesa l’ammortamento dell’autosilo

A Locarno i conti ’21 si sono chiusi con un disavanzo di 5,4 milioni di franchi e investimenti lordi per 8,9 milioni. Moltiplicatore: si rimane al 90%

Davide Giovannacci, capodicastero Finanze a Locarno
(Ti-Press)
22 aprile 2022
|

Una perdita di esercizio di 5,4 milioni di franchi è la cifra presentata dal Comune di Locarno a fine 2021. Non bene, ma comunque meglio della perdita dell’anno precedente, che ammontava a 7,4 milioni di franchi. Gli investimenti lordi sono pari a 8,9 milioni (10,1 nel 2020).

Cinque milioni e 400mila franchi in rosso, dunque, a fronte di una perdita stimata a preventivo di 2,4 milioni. "Il risultato effettivo è condizionato in gran parte dalla registrazione dell’ammortamento dell’autosilo Largo Zorzi per il periodo 2018-2021 (2,4 milioni di franchi) e da alcune variazioni in particolare in alcune fonti d’entrata – considera il Municipio in una nota –. Seppur sulla base di dati ancora provvisori, si può affermare che le conseguenze della pandemia sui gettiti fiscali sono minori rispetto a quanto ipotizzato inizialmente". Per contro è ancora positivo il risultato finanziario dell’Azienda acqua potabile, che chiude il 2021 con un utile d’esercizio di 1,2 milioni di franchi.

Il dato essenziale sottolineato dalla Città è quello secondo cui "gli effetti della pandemia si fanno ancora sentire, sebbene in maniera meno rilevante rispetto al precedente anno. Il 2021 è stato anche caratterizzato in modo meno marcato dalla necessità di aiuti all’economia e al sostegno sociale, ambiti che mantengono comunque la loro valenza nell’attuale legislatura".

Meno ricavi e più costi

Il risultato del 2021 è la sommatoria di vari fattori, da un lato si registrano minori introiti – ad esempio in ambito di parchimetri o di tasse occupazione suolo pubblico riconducibili alla pandemia e alle misure adottate a vari livelli – e dall’altro maggiori costi dovuti ad interventi causati da intemperie, oppure ancora ad incrementi dei costi legati alle curatele. Come altre conseguenze direttamente legate alla pandemia, non vanno poi sottovalutate le spese concernenti il personale. In particolare per quanto riguarda le assenze di breve durata proprio a seguito di infezioni da Sars-CoV-2. Più positive del previsto risultano invece le sopravvenienze d’imposta e i minori contributi nel settore dell’assistenza.

Alla voce investimenti sono registrate le uscite e le entrate (sussidi) riguardanti l’acquisizione di beni durevoli. Le uscite per investimenti lordi ammontano come accennato a 8,9 milioni (7,8 netti) e concernono ben 70 oggetti. Fra essi vengono segnalati la messa in sicurezza di via Luini (1,4 milioni), la realizzazione della terza corsia sul Lungolago (700mila franchi), la manutenzione delle strade (mezzo milione) e quella degli stabili (un altro mezzo milione), il contributo al Cantone per il Programma d’agglomerato di seconda generazione (PaLoc 2, 500mila franchi), nonché l’ammodernamento e l’estensione della videosorveglianza (400mila franchi).

Se il superamento del periodo caratterizzato dalla pandemia appare oggi meno incerto e controverso, il Municipio è però consapevole che "altre incognite sono dietro l’angolo, con particolare riferimento alla crisi in Ucraina. L’esecutivo, con l’intento di voler continuare a garantire un buon servizio alla cittadinanza e consapevole degli investimenti necessari nel futuro prossimo, si adopera al fine di contenere l’evoluzione della spesa globale e di incrementare laddove possibile le varie fonti d’entrata".

Il parcheggio in Largo Zorzi incide per 2,4 milioni

«Il risultato registrato è sostanzialmente in linea con il preventivo – commenta il capodicastero Finanze, Davide Giovannacci –. Un risultato, però, purtroppo intaccato comunque dal gettito e da alcune spese o mancate entrate a priori non ipotizzabili, ma che possiamo ritenere non strutturali. A incidere sul bilancio definitivo si aggiunge poi la registrazione dell’ammortamento dell’autosilo Largo Zorzi per 2,4 milioni di franchi». Giovannacci che guarda però al futuro con ottimismo: «Continuando sulla strada già imboccata, contraddistinta da un controllo oculato delle spese, così come delle entrate, confidiamo di poter raggiungere l’auspicato pareggio dei conti in un lasso di tempo tutto sommato breve».

In riferimento al preventivo 2022, infine, il Municipio conferma la propria volontà di mantenere al 90% il moltiplicatore d’imposta anche a medio termine. Per raggiungere tale obiettivo, l’esecutivo intende procedere a breve con la discussione delle Linee direttive e del Piano finanziario e anticipare le discussioni e le valutazioni dei prossimi preventivi.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔