All’indomani delle rassicurazioni di Claudio Zali, il gruppo Usi di Minusio ribadisce il sostegno alla fermata Ffs-Tilo in zona Remorino
"Una grande opportunità per il territorio e per la popolazione, sia residente sia non del comune". In questi termini il gruppo Usi (Unione Socialisti e Indipendenti) di Minusio inquadra la fermata Ffs-Tilo prevista in zona Remorino, che proprio ieri il ministro Claudio Zali indicava come opera regionale certa, indipendentemente da qualsiasi referendum.
Gruppo Usi che "si è da subito dichiarato del tutto favorevole alla fermata Ffs-Tilo, un’opera che garantirebbe, tra le altre cose, una maggior mobilità sostenibile per le strade del comune, così come una riduzione del traffico negli orari di punta". Poi viene ricordato che "il progetto non è nato dal nulla, bensì è stato ideato come risposta ad una necessità, ovvero il raddoppio dei binari nella tratta Locarno-Tenero; una necessità che risponde al bisogno di una potenziata rete ferroviaria sul territorio ticinese, che possa veramente migliorare la mobilità con i mezzi di trasporto pubblici e ridurre l’utilizzo di mezzi privati".
L’argomentazione di una presunta cementificazione di Rivapiana, sollevata dal promotore della domanda di referendum Tiziano Tommasini, viene ritenuta "non pertinente, considerando che proprio il progetto che è stato sottoposto a referendum prevede la creazione di una zona verde e a velocità limitata, arricchita da un arredo stradale pregiato, volti a valorizzare la zona, attualmente invece contraddistinta dalla presenza dell’ecocentro comunale. La stessa Associazione Quartiere Rivapiana di Minusio, storicamente attiva in difesa del comprensorio, si è espressa più volte a favore della fermata Tilo, lanciando anche un appello su Facebook a non firmare la domanda di referendum". Infine, il gruppo Usi nota che "unicamente referendabile è l’importo di 342mila franchi per il progetto relativo alle opere annesse di valorizzazione e di arredo stradale su via Verbano e via Remorino, in particolare la posa di pavimentazione pregiata e alberature per un migliore inserimento paesaggistico". Credito che peraltro Tommasini ha detto di non voler più contestare se passasse (come in effetti sarà) il progetto di fermata Tilo.