Le osservazioni finali dell’Esecutivo, dopo la spaccatura della Commissione della legislazione. Sulla mozione dovrà esprimersi il Consiglio comunale
Divieto di fumo nei parchi giochi della città: il Municipio di Locarno ci sta. Nelle sue osservazioni finali alla mozione del giugno 2019 (primo firmatario Marko Antunovic, consigliere comunale dei Verdi, con l’appoggio di altri venti colleghi), l’Esecutivo cittadino conferma le sue osservazioni preliminari. E ciò nonostante sul tema la Commissione della legislazione si sia spaccata, con due rapporti, uno favorevole e uno contrario.
"Entrambi i rapporti commissionali contengono interessanti considerazioni sia a sostegno, sia contro il prospettato divieto – indica il Municipio –. Riteniamo però prevalenti gli aspetti positivi della misura proposta con la mozione, a sostegno di una sensibilizzazione e della promozione di atteggiamenti sani in aree pubbliche, ma comunque ben delimitate, rispetto alla circoscritta proibizione del fumo". Per l’Esecutivo questa limitazione "non porterebbe essa sola a tutte quelle problematiche paventate nel rapporto commissionale di maggioranza. A sostegno di tale giustificabile indirizzo ci sono numerosi esempi in cui tale divieto è già stato positivamente introdotto".
La maggioranza della Legislazione, lo ricordiamo, paventava ostacoli nei controlli e d’applicabilità del divieto, visto che non tutti i parchi svago cittadini sono delimitati. Citando altre criticità insite nella proposta e facendo riferimento a quanto avviene in altre città svizzere, la stessa maggioranza della Legislazione era dell’avviso che non sia con la "divietocrazia" che si debba affrontare il tema.
Di parere opposto il Municipio che, in conclusione, "riconoscendo l’importanza della prevenzione del tabagismo e l’opportunità d’intervenire in tale ambito tramite ordinanza, soprattutto a favore della tutela della salute dei bambini, accoglie la proposta d’introdurre il divieto di fumo nei parchi giochi di Locarno".
Ora la palla passa nel campo del Consiglio comunale che dovrà esprimersi sulla mozione in una prossima seduta.