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Vergeletto, il parco dei Mulini ‘macinerà’... divertimento

L’Associazione farina bòna pensa ad accrescere l’interesse del pubblico per le antiche costruzioni attraverso un escape game e una caccia al tesoro

((Ti-Press))
14 marzo 2022
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Valorizzare lo splendido comparto dei Mulini ad acqua di Vergeletto attraverso giochi e animazioni didattiche. Sarà uno degli obiettivi dell’Associazione farina bòna di Russo, che lo scorso 6 marzo ha tenuto la propria assemblea. Forte di circa 250 membri, la stessa, come più volte riferito in queste pagine, sta portando avanti un interessante progetto di recupero e riqualifica ambientale nella zona della Campagna Granda di Russo e, parallelamente, altre iniziative meritevoli di attenzione. Una di queste è appunto quella di accompagnare i visitatori alla scoperta degli antichi manufatti che un tempo costituivano il piccolo polo molitorio dell’alta Valle Onsernone, restaurati negli anni passati con cura e passione proprio dall’Associazione. Salvaguardare questa testimonianza del passato, punto terminale d’importanti cicli di lavorazione come quelli del grano e della castagna, e le bellezze naturalistiche che lo circondano per renderlo sempre più un luogo accogliente e ospitale è possibile anche offrendo degli intrattenimenti ludici, come l’escape game e la caccia al tesoro in fase di studio. Anna Rigamonti e Stella Koch sono le due persone incaricate che hanno preso a cuore questo progetto: «La nostra idea – spiega Anna – è quella di creare una sorta di storia attorno ai Mulini in grado d’incuriosire la gente. Qualcosa di semplice e curioso, di autogestito, che non richieda la presenza di un responsabile/accompagnatore sul posto. Per questo abbiamo pensato ad appositi cartelli esplicativi a disposizione dei partecipanti, recanti enigmi e quiz. Per i più piccoli si tratterà, invece, d’ideare una caccia al tesoro che dovrà mettere alla prova le capacità e le conoscenze dei bambini impegnati». Proposte stimolanti la curiosità, da offrire durante la bella stagione, quando gli storici edifici che accolgono le "macchine" ad acqua con macine in pietra sono aperti. Il tutto verrà allestito nelle tre lingue nazionali e in inglese, per stimolare anche i turisti.

Migliorare l’accesso sentieristico

Al fine di potenziare il sentiero ad anello a disposizione dei visitatori e dei partecipanti (compresi i giochi), in una zona caratterizzata dal frusciare del torrente e dalle case in sasso rurali, prossimamente l’Associazione farina bòna vorrebbe procedere alla posa di una piccola passerella sul riale Remiasco. Opera che il Cantone vede di buon occhio e la cui progettazione sta avanzando.

Quello che si propone è dunque un divertente viaggio nel tempo, nella storia della tecnica, alla riscoperta di angoli suggestivi, di architetture tradizionali, di antiche sapienze ma anche dei prodotti derivanti dalla molitura. Con possibilità di degustazioni di prodotti a base di farina bòna (dalle gallette al gelato artigianale). Maggiori informazioni sul sito www.farinabona.ch/tourVirtuale.php.

Le cannucce in paglia

L’impegno a 360 gradi dell’Associazione presieduta da Ilario Garbani Marcantini contempla pure il progetto della costruzione di cannucce in paglia. Un obiettivo che avanza con qualche intoppo, legato più che altro alla scelta delle paglie di segale adatte e alla tempistica di preparazione, lunga e impegnativa. Pensate quale alternativa alle cannucce in plastica, inquinanti, quelle biodegradabili a chilometro zero sono il frutto di una collaborazione con il laboratorio-atelier Pagliarte di Berzona e a un team interdisciplinare. L’idea è valsa al progetto il premio ‘Patrimonio per tutti’, istituito dall’Ufficio federale della cultura (UFC) e organizzato in occasione dell’Anno del patrimonio culturale 2018.

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