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Svelata la forma della futura ala sud dell’Ospedale di Locarno

Ecco il progetto che ha vinto il concorso: oltre 3’400 metri quadrati di superficie utile lorda per un costo dai 15 ai 20 milioni di franchi

Il progetto dello studio di architettura di Firenze
22 febbraio 2022
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Crescerà ancora l‘ospedale regionale "La Carità" di Locarno. L’ala sud, che completerà il perimetro rettangolare della struttura, porterà la firma dell’Ipostudio architetti Srl di Firenze, vincitore del concorso internazionale indetto dall’Eoc. La giuria si è espressa e per mostrare al pubblico il risultato di questa fase progettuale è stata aperta un‘esposizione nel salone al primo piano del Palazzo dei Borghesi. Sarà visitabile fino al 4 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 18, e sabato 26 febbraio dalle 14 alle 17.

Una delle sfide per i partecipanti al concorso era l’inserimento della nuova palazzina in un contesto pianificatorio complesso, nel cuore della città e a due passi dal nucleo storico e da diversi monumenti. Il futuro edificio rispetta le condizioni poste dal Piano regolatore, sia per quanto riguarda l’indice di sfruttamento, sia per la percentuale di occupazione del sedime, sia per le aree verdi. Ma anche in termini di altezza è inserito a dovere nella zona: infatti, con i suoi 15,6 metri, la quota massima sarà uguale a quella dello stabile scolastico del Dipartimento formazione e apprendimento della Supsi, al quale sarà "appoggiato".

Dialogo con le parti esistenti

"L’ospedale esistente si presenta come struttura da una forte connotazione architettonica, con la quale il progetto dell’ampliamento cerca di dialogare, reinterpretandone la serialità", indicano gli architetti toscani nella relazione che accompagna i disegni. La soluzione adottata vuole realizzare "una struttura all’avanguardia, caratterizzata dall’equilibrio tra tecnologie avanzate e comfort, tra efficienza del sistema funzionale e umanizzazione degli spazi". Il riferimento è alla continua ricerca dell’obiettivo di "una ‘qualità’ architettonica capace di attribuire un carattere ‘domestico’ agli ambienti destinati ai pazienti e ai loro parenti, al fine di annullare ogni percezione della struttura assistenziale come un luogo ostile".

L’edificio che si sfoglia come un libro

Una delle riflessioni degli architetti riguarda il concetto d’introspezione: quindi la garanzia di un livello di privacy adeguato al paziente viene abbinata alla necessità di portare luce negli ambienti interni. "Tale riflessione si esplicita nell’architettura dell’involucro edilizio, che si sfoglia come le pagine di un libro", con infissi perpendicolari al piano della facciata. I tagli orizzontali, invece, consentono di mantenere la visuale verso l’esterno e soprattutto verso la corte-giardino, che diventa così il fulcro anche del nuovo stabile. Il tutto proponendo, nel contempo, spazi interni modulabili.

La crescita del nosocomio

Accanto all’ala nord (ristrutturata nel ’93), all’ala ovest (l’ospedale nuovo) e all’ala est, si edificherà la nuova palazzina sopra l’attuale piazzale dei fornitori; l’edificio è denominato "ala sud". Quest’ala, con circa 3’400 metri quadrati di superficie utile lorda (da sommarsi ai 270 metri quadrati di uno stabile già esistente) avrà la funzione di rendere possibile una scissione dei percorsi di ricovero, di degenza e ambulatoriali. Infatti offrirà spazi dedicati all’attività specialistica ambulatoriale, sia nel campo medico sia in quello chirurgico. Spazi oggi inseriti nel resto della struttura del nosocomio locarnese. Ricordiamo che alla Carità nel corso degli anni si sono aggiunti studi medici specialistici, che hanno occupato locali dei reparti di cura. Essendo preziosi per l’attività dell’ospedale, questi studi medici verranno mantenuti, ma convogliati nel futuro stabile, dove si concentreranno le attività ambulatoriali e di cure diurne. La manovra permetterà di fare posto nelle altre sezioni alle cure in regime stazionario.

Obiettivo: inaugurazione entro tre-cinque anni

Ora che la giuria ha emesso il suo verdetto, la proposta dello studio d‘architettura fiorentino dovrà essere affinata, per giungere quindi alla progettazione definitiva di dettaglio. Inizierà quindi l’iter edilizio, con la domanda di costruzione, e quello relativo alle richieste di credito. L’obiettivo è quello di riuscire a inaugurare la nuova ala sud entro tre-cinque anni. L’investimento previsto si situa tra i quindici e i venti milioni di franchi.