Trent’anni fa moriva il talentuoso compositore nato a Intragna, che ha tramandato 56 opere strumentali e vocali, eseguite ad oggi solo in parte
Ricorrono nel 2021 i 30 anni dalla morte di Ermano Maggini, compositore intragnese di grande talento, il cui lascito artistico è perpetuato dall’omonima Fondazione, presieduta da Evi Kliemand. Nato ad Intragna nel ‘31, Maggini studiò al Collegio Papio di Ascona e visse poi per 40 anni a Zurigo, dove studiò all’Accademia musicale, lavorò come pedagogista musicale e fu membro fondatore dell’Accademia di chitarra. Il patrimonio musicale lasciato ai posteri è importante e comprende 56 composizioni strumentali e vocali, delle quali i circa due terzi sono state eseguite quando l’autore era ancora in vita.
Obiettivo della Fondazione a lui dedicata è conservare il patrimonio compositivo e renderlo accessibile al pubblico. Questo, anche tramite la pubblicazione di Cd, la cui realizzazione postuma è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Rete Due della Rsi e della casa discografica Edition Jecklin Szene Schweiz. La stessa Fondazione ha promosso prime assolute e concerti con interpreti d’eccezione in Svizzera e all’estero.
Fra i membri del Consiglio di Fondazione troviamo il figlio Ivan Maggini, che come gran parte della famiglia porta robusti “geni musicali” risalenti già al padre di Ermano. Ivan Maggini, diplomato in pianoforte al Conservatorio, è stato fra l’altro nell’84 fra i fondatori della Vasco Jam. Del papà ricorda «la grande caratura artistica che purtroppo, come spesso accade, non è stata ad oggi debitamente riconosciuta in Ticino. Ermano è stato un esponente di spicco nell’ambito della musica classica moderna. Obiettivo primo della Fondazione di cui faccio parte è divulgare l’opera di Ermano». Fra gli strumenti a disposizione, anche un interessante sito internet: www.ermanomaggini.ch.
Le 56 opere che rappresentano il lascito del compositore sono state eseguite solamente in parte; fra esse, anche alcune complesse opere per orchestra. Il motivo di questa singolarità risiede soprattutto nella carenza di mezzi finanziari, ma anche nell’impegno, in termini di tempo, che le opere richiedono ai loro interpreti. Fra ciò che ancora non è stato eseguito troviamo l’opera per orchestra Canto XX o il Weihnachstmysterium per voci soliste e organo su testi di Silja Walter.
L’attività della Fondazione dipende dal sostegno della promozione culturale. Chi desiderasse contribuire lo può fare con un versamento alla Banca Raiffeisen delle Centovalli, 6655 Intragna (conto risparmio Fondazione Ermano Maggini 14009 92).