Locarnese

Locarno, pensare alla natura come a una persona giuridica?

Conferenza di Roy Garré, giudice del Tribunale penale federale

Roy Garré
(Ti-Press)
30 novembre 2021
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Domani, mercoledì 1º dicembre, alle 17.30, al Centro professionale di Locarno, in via alla Morettina 3, si terrà il secondo incontro in mediateca del ciclo “Animali e animalità”. Tema: “Quali diritti per la natura? Riflessioni sulla soggettività giuridica di fronte ai cambiamenti climatici”.

In base all’articolo 11 del Codice civile svizzero ogni persona gode dei diritti civili. Si tratta di una disposizione che costituisce senz’altro un architrave del nostro ordinamento giuridico, non solo civile. Il diritto distingue poi fra persone fisiche e persone giuridiche. Stretta fra queste due nozioni, qual è lo spazio per la natura? Apparentemente nessuno. È dunque semplicemente una “cosa”? No, fortunatamente non è così: l’umanità non ha uno “ius utendi et abutendi” sulla natura. Pertanto, ha ancora senso pensare al rapporto uomo/natura in termini di dicotomia persone/cose? Di fronte alle attuali gravi minacce che incombono sull’umanità non converrebbe ripensare anche queste concezioni del diritto e conferire alla natura i diritti di una persona giuridica? Relatore: Roy Garré, storico del diritto e giudice del Tribunale penale federale.

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