Un credito quadro per la cura dei sentieri di 150mila franchi; sull’attrattiva ‘adrenalinica’ Municipio concorde ma occorre pianificare il finanziamento
Assicurare la manutenzione della rete sentieristica esistente, che conta oggi 150 km, garantendone la fruibilità in tutta sicurezza e individuando, al contempo, iniziative per la valorizzazione dei principali cammini che attraversano il comprensorio, de sempre punto di riferimento per gli escursionisti. A tale scopo il Municipio di Centovalli si appresta a sottoporre al legislativo un credito quadro di 150mila franchi che andrà a coprire queste spese da qui al 2024. Della cura della rete ufficiale delle vie di montagna (nello specifico 107 km) come noto si occupa l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. La parte restante (come i collegamenti tra le frazioni), non ufficiale, è invece a carico del Comune (i Patriziati non dispongono infatti dei fondi necessari). Grazie alla buona collaborazione creatasi con i proprietari di cascinali, molto dell’impegnativo lavoro di pulizia e sfalcio è assunto dai privati, che costituiscono dunque una risorsa importante. A questi volontari l’ente pubblico versa comunque un rimborso per le spese sostenute. Sulla scorta di questa esperienza positiva che va avanti dal 2016, l’esecutivo ha ora ritenuto opportuno creare un credito quadro di 150mila franchi dal quale attingere, a tappe, per opere infrastrutturali necessarie e pianificate in un programma d’interventi generale. Naturalmente i progetti e la loro esecuzione vengono valutati con la Squadra sentieri dell’ente turistico e, se del caso, anche con la Protezione civile. Le commissioni Gestione ed Edilizia/Opere pubbliche saranno comunque chiamate a esaminare le singole proposte di ripristino, snellendo così le pratiche (niente più messaggi al Consiglio comunale) e accelerando i tempi d’esecuzione delle opere.
Nel corso della prossima seduta di legislativo, sul tavolo dei consiglieri ci sarà anche il preventivo 2022 del Comune. Stime di spesa che, come per ogni altro Comune ticinese, sono ora allestite basandosi su un nuovo modello contabile; ciò che rende difficile un confronto con gli esercizi finanziari del passato, anche recente. Stando alle considerazioni formulate dall’autorità municipale, il 2022 dovrebbe portare a un graduale ritorno alla normalità dopo gli effetti nefasti della pandemia. Le risorse di Centovalli rimangono limitate, ma l’esecutivo punta su creatività e innovazione per poterle sfruttare al meglio, in modo da garantire l’erogazione di quei servizi alla cittadinanza oggi offerti. Le spese previste dal preventivo raggiungeranno i 5,75 milioni, compensati da introiti per 3,43 milioni di franchi e un fabbisogno d’imposta di 2,28 milioni. Se non vi saranno cambiamenti, il risultato d’esercizio complessivo, con un moltiplicatore al 95%, si attesterà sui 15mila franchi di utile. Buone indicazioni giungono dal gettito d’imposta, aumentato del 17,5% rispetto al 2017 (incremento dovuto al ricalcolo dello stesso degli anni precedenti per circa 300mila franchi). Per quel che riguarda le singole voci, si registra un leggero incremento delle spese per il personale e una contrazione di circa 30mila franchi del contributo di livellamento. Nel piano investimenti l’esecutivo ha inserito, tra le altre cose, l’aggiornamento del progetto di rinnovo della Casa comunale, l’ammodernamento dei parchi giochi, vari contributi al restauro delle chiese (Rasa, Palagnedra e Intragna), il nuovo posteggio Golino rifiuti come pure il rinnovo delle funivie. Al riguardo di quest’ultimo, il Consiglio comunale dovrà pronunciarsi sulla proposta di revoca del Contratto di prestazioni con l’Ente autonomo comunale Centovalli (EACe) per la gestione delle funivie di Verdasio-Rasa e Intragna-Pila-Costa. I due impianti citati sono infatti vetusti e l’EACe non intende farsene carico. Sarà dunque ancora il Comune ad assicurarne il funzionamento per ulteriori due anni. Si eviteranno così anche “pasticci” a livello di coordinamento e decisionale.
Dagli impianti via fune alla zipline il passo è breve. Come qualcuno forse ricorderà, il consigliere comunale Matteo Pellanda (e cofirmatari) lo scorso mese di giugno ha inoltrato una mozione per chiedere di valutare la creazione di questa attrattiva turistica in valle. Mozione che l’esecutivo ha trasformato in messaggio municipale (con richiesta di credito di 15mila franchi per lo studio di fattibilità) per dar modo al legislativo di dire la sua. Pur condividendo i principi della mozione, il Municipio non nasconde qualche timore. Primo perché la zipline dovrà viaggiare di pari passo con la messa a disposizione dell’utenza delle nuove cabine (ciò che non è il caso al momento). Secondo, spaventa un tantino l’autorità anche il costo preventivato dell’opera, tra i 600 e i 900mila franchi. A detta dell’esecutivo sarà perciò opportuno allestire un piano di finanziamento esaustivo.