Locarnese

Terre di Pedemonte, ‘più aiuti in campo ambientale’

Lo chiede una mozione di Paolo Monotti che lamenta l’assenza d’incentivi in vari ambiti, in barba al label ‘Città dell’energia’ ottenuto dall’ente

20 settembre 2021
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Un impegno, quello del Comune di Terre di Pedemonte verso l’ambiente, che non basta. A dirlo, in modo assai critico, è Paolo Monotti, esponente del gruppo Lui (Lega-Udc/Svp-Indipendenti), che al tema degli incentivi comunali in questo campo dedica una mozione. Confrontato, a livello personale, con due investimenti, il consigliere comunale ha voluto “valutare/approfondire anche gli incentivi offerti dal nostro Comune in questo ambito: ebbene, con non poca sorpresa ho constatato che, pur avvalendoci di uno “pseudo-label” (per il quale tra l’altro paghiamo profumatamente la certificazione) e di un cospicuo contributo di fondi FER (puntualmente utilizzati per altri scopi) non viene fatto assolutamente nulla per il privato cittadino, fatta eccezione per degli aiuti all’acquisto di un “abbonamento Arcobaleno”. Ben poca cosa visto l’importanza della tematica”– osserva il mozionante – “Il medesimo discorso vale nell’ambito degli stabili Comunali, per i quali è però in essere una valida mozione presentata dal collega del Gruppo LiSA, Giovanni Lepori”.
Nel suo scritto, Monotti si interroga anche sulla base dei criteri che hanno portato il Comune a ottenere il label “città dell’energia”? (“probabilmente le maniche larghe degli “esperti” sono proprio dovute al fatto che per ottenerlo si deve pagare…”).

Seguire gli esempi di Maggia e Brissago

Nel caso degli incentivi auspicati, l’esponente del gruppo LUI porta l’esempio dei Comuni di Maggia e Brissago; ebbene, “ho notato, con un po’ d’invidia, che sono distanti anni luce da noi. A Maggia per esempio è in vigore uno specifico regolamento con incentivi per il risanamento e costruzione di nuovi edifici, la conversione di generatori di calore, l’installazione di pannelli solari o impianti a legna, l’acquisto di elettrodomestici, acquisto di benzina alchilata, acquisto di veicoli e biciclette elettriche. E mi sembra anche di aver capito che loro dei label ne fanno volentieri a meno”.
Fatte queste considerazioni, il mozionante chiede “che venga elaborato un nuovo “Regolamento comunale concernente l’erogazione d’incentivi per l’efficienza e il risparmio energetico e a favore dell’uso di energie rinnovabili” sulla base anche dello strumento PECO (approvato nel lontano 2016) e dei fondi FER a disposizione”. Inoltre vuole sapere se sono ancora attive la commissione Municipale “Energia” e la Commissione “Ambiente”, dal momento che dal sito web del Comune non appaiono i nomi dei rappresentanti. Infine segnala che l’unica colonnina pubblica per ricarica di veicoli elettrici è situata nei nuovi posteggi della frazione di Tegna, mentre Verscio e Cavigliano ne sono completamente privi.