Dopo le polemiche dello scorso inverno le varie associazioni e realtà istituzionali del villaggio walser si sono incontrate per un confronto sui progetti futuri
“I guriner sono al lavoro per il futuro di Bosco Gurin”. Lo assicura Egidio Bronz, presidente del Patriziato di Bosco Gurin. Ente che, proprio la scorsa primavera, lo ricordiamo, in pieno conflitto con il gestore degli impianti di risalita e delle strutture ricettive, Giovanni Frapolli, aveva lasciato intendere che lo sviluppo della località turistica della Rovana doveva passare da una progettualità meno invasiva e impattante rispetto a quanto programmato e realizzato, sin qui, nella località walser.
“In paese – prosegue – esistono da anni numerose associazioni che, accanto a Comune e Patriziato, si occupano della salvaguardia e gestione del territorio e delle sue tradizioni in modo discreto e commisurato alle caratteristiche del luogo; queste attività hanno dato e danno occasioni di lavoro ai Guriner. I numerosi traguardi raggiunti e gli attuali progetti non sono forse noti a tutti, per questo motivo la nostra “Associazione per Bosco Gurin – ApBG” ha pensato di rendere pubbliche alcune importanti informazioni”.
Vediamole, di seguito: “grazie alla volontà dei boschesi sono ancora presenti i principali servizi e grazie alla cura del territorio e del patrimonio edificato, quest’anno il villaggio è entrato a far parte della cerchia dei comuni svizzeri che possono sfoggiare il label dei "Borghi più belli della Svizzera". L’Associazione Walserhaus si occupa dello studio, della salvaguardia e della promozione della cultura walser. È stata fondata nel 1936 e in essa sono rappresentati Municipio, Patriziato, Gruppo Costumi e Associazione Paesaggio Bosco Gurin. Nel 2021 il suo Museo Walserhaus è stato insignito del premio Europeo Meyvaert per la sostenibilità. Il prossimo ambizioso e importantissimo obiettivo è l’iscrizione, unitamente a tutte le comunità Walser dell’arco alpino, della cultura Walser nel patrimonio immateriale Unesco. La presentazione dei dossier è prevista per l’estate 2022".
Ma non è tutto, poiché va riconosciuto merito pure "all’Associazione Paesaggio, fondata nel 2007, che ha fra i suoi scopi la conservazione del patrimonio naturale, artistico e architettonico, così come il restauro e il recupero e la valorizzazione degli edifici e dei manufatti presenti sul territorio. In 14 anni di attività ha investito una cifra di 3 milioni di franchi nei suoi progetti i cui benefici sono andati a favore dei guriner anche in termini finanziari. Tutti i progetti sono a completo beneficio della popolazione e del paese, delle attività agricole e commerciali, delle abitazioni secondarie e delle strutture turistiche".
Nel mese di giugno, aggiunge Egidio Bronz, “la nostra associazione ha organizzato una prima “Tavola Rotonda” alla quale erano presenti tutti gli enti della comunità di Bosco Gurin quali Municipio, Patriziato, Museo Walserhaus, Gruppo Costumi, Parrocchia, Associazione Paesaggio, Associazione Durga, Sci Club Bosco Gurin e Scuola Svizzera di Sci e Snowbord Bosco Gurin. Questo processo di valutazione, discussione e sviluppo è accompagnato da Claudio Rossetti, esperto nel settore dei progetti culturali e turistici. Durante l’incontro si sono confrontate le diverse visioni e i possibili scenari per il futuro. Nei prossimi mesi sono previsti incontri con la popolazione, i proprietari d'immobili, gestori degli impianti di risalita e tutti gli interessati per costruire, assieme, un futuro sostenibile”.