Una mozione chiede di dotare la vallata di un'attrattiva turistica adrenalinica. Il parere di Ottavia Bosello, coordinatrice del Masterplan
Un primo passo in questa direzione è stato fatto lunedì nell’ambito del consiglio comunale del Comune delle Centovalli. Matteo Pellanda (Nuova Primavera) e cofirmatari hanno infatti consegnato una mozione interpartitica che chiede al Comune di stanziare un credito di 15mila franchi per analizzare, tramite uno studio di fattibilità, le possibilità di realizzazione di una zipline (o altre attività simili) nelle Centovalli. I firmatari sembrano avere le idee in chiaro. Ritengono che alle nuove funivie di Intragna - Pila/Costa e Verdasio - Rasa vada affiancata una serie di altri progetti che permettano di ampliare l’offerta di nuove attività di richiamo con un duplice obiettivo: da una parte portare a un aumento degli utenti delle stesse e dall’altra un ritorno sull’economia locale. Proprio tenendo in considerazione questi aspetti, appoggiano la proposta di una zipline in territorio centovallino che potrebbe, ad esempio, collegare Rasa a Verdasio.
Interpellata da 'laRegione', Ottavia Bosello, coordinatrice Masterplan Centovalli, spiega come attività outdoor con componenti fortemente adrenaliniche e a contatto con la natura rappresentino un trend in marcata crescita. La realizzazione di una tale opera permetterebbe dunque sicuramente alle Centovalli di essere fortemente attrattive e potrebbe rappresentare un importante tassello in ottica dello sviluppo regionale. E in questo, il Municipio sembra condividere il pensiero dei firmatari. Infatti, sono in atto una serie di progetti, di cui la coordinatrice ci assicura fornirà aggiornamenti a tempo debito, che mirano proprio alla creazione di un vario e ampio corollario di proposte che completano l’offerta turistica del comprensorio. E che, ovviamente rientrano nel quadro strategico di sviluppo socio-economico definito dal Masterplan Centovalli. Vale a dire progetti che richiamano visitatori, ma che hanno anche ricadute positive sul territorio centovallino sostenendo le attività locali e perché no, creando nuovi posti di lavori e magari portando anche un incremento della popolazione.
Partendo ovviamente dal presupposto che il progetto deve essere realizzabile tecnicamente, ed è proprio lo studio di fattibilità che potrà dare risposta a questo quesito, la coordinatrice si esprime riguardo l’ubicazione di una tale opera. Ritiene infatti che il comparto Rasa-Verdasio potrebbe essere strategicamente interessante e si potrebbe prestare molto bene a un’opera del genere. Fa notare come, in primis, Verdasio sia comodamente raggiungibile con la Centovallina, evitando dunque di creare traffico ulteriore sulle strade centovalline. Idealmente si potrebbe dunque partire da moltissime località ticinesi (e svizzere) e grazie ai soli mezzi pubblici raggiungere Rasa, e da qui poi vivere quest’esperienza adrenalinica. Basti pensare che in tre sole ore, partendo dalla stazione di Zurigo, grazie ai treni e alle (nuove) funivie, si potrebbe giungere a Rasa. Ottavia Bosello segnala poi come, grazie alla presenza di Campo Rasa e del grotto nel villaggio, sia garantito anche un servizio di ristorazione per i visitatori stessi. E da ultimo, ma non per questo meno importante, ricorda come da Verdasio parta anche la funivia che porta a Monte Comino.
Nel corso della seduta di lunedì, il Consiglio comunale ha votato, in maniera spedita, tutte le trattande all'ordine del giorno (a cominciare dal consuntivo dell'ente). Nelle sue comunicazioni a chiusura dei lavori, il Municipio ha reso noto che, con la Rega Ticino si sta vedendo di trovare una soluzione per la creazione di una piazza d'atterraggio nell'alta valle (richiesta dal consigliere Edy Tosetti) Nel corso dell'estate un pilota dell'elisoccorso valuterà le varie opzioni e comunicherà all'autorità quella più indicata. Altra segnalazione di rilievo, quella inerente la chiusura della Posta. L'attuale ufficio cesserà la propria attività in questa veste a metà novembre. L'Esecutivo si è attivato per trovare un'alternativa per l'utenza. Così all'interno del palazzo comunale d'Intragna, negli spazi dell'Infopoint (spostato all'interno dello stabile del Museo regionale) verrà inserita un'agenzia postale.
Lascerà il paese d'Intragna, infine, lo stand di tiro. Struttura non più compatibile con l'abitato. Il vecchio Municipio aveva chiesto al Cantone di poter trasferire l'attività dei locali Tiratori del Ghiridone a Vergeletto, dove il poligono è stato proprio di recente riammodernato. Ma Bellinzona ha deciso diversamente: i patiti di pistola e fucile centovallini dovranno far capo ai bersagli dello stand di Ascona.