Dal pump track alla zipline, acrobazie e adrenalina

Una pista di pump track e skate in zona campo sportivo di Golino? Perché no? Dell’idea di costruire una simile infrastruttura per il tempo libero dei ragazzi si sono fatti promotori, negli scorsi mesi, due consiglieri comunali centovallini: Stefano Jelmorini e Alberto Pellanda. Ricco di curve e dossi, destinato agli allenamenti dei patiti delle due ruote e dello skateboard (come pure dei pattini a rotella), l’impianto richiederebbe un investimento economico sopportabile per le casse dell’ente e potrebbe costituire un’ interessante attrattiva. Proprio per questo motivo il Municipio, ci ha riferito il sindaco Michele Turri, ha accolto con interesse l’idea. Lunedì corso, intanto, si è tenuto un sopralluogo nell’area ricreativa (fondi di proprietà patriziale), che già accoglie il campo da calcio, un parco giochi e l’anello in cemento di una piccola pista di ghiaccio. «La nostra intenzione è quella di dare mandato a una ditta specializzata per l’allestimento di uno studio di fattibilità. Verranno elaborate alcune varianti di tracciati (dai costi ovviamente differenti tra loro) che, in seguito valuteremo». Da definire con precisione sarà pure l’esatta ubicazione della pista con i suoi dossi e paraboliche, che contribuirà a consolidare il concetto di luogo sociale, di aggregazione e di pratiche sportive all’aria aperta di questo comparto della frazione centovallina.

La tirolese, progetto di massima

Un altro progetto sostenuto dall’autorità municipale è quello della zipline: «Approfittando di quanto siamo riusciti a risparmiare sul credito di 15mila franchi stanziato a suo tempo dal Consiglio comunale per lo studio di fattibilità della fune tirolese abbiamo potuto finanziare lo studio della pista di pump track. Cogliendo così i classici due piccioni con una fava. Nelle prossime settimane vedremo di avviare anche l’iter per la zipline (che dovrà portare all’elaborazione di un progetto di massima). L’opera dovrebbe correre parallela al tracciato della funivia Verdasio-Rasa (magari sfruttando quel che resta a livello di ancoraggi o basamenti del vetusto impianto); ma anche altre opzioni di tracciato verranno prese in considerazione, tenendo ben presente che l’accesso all’impianto dovrà essere servito da mezzi pubblici».

Lo spunto per la realizzazione di una teleferica per volare nel vuoto, appesi a un imbracatura, a decine di metri da terra (e di altre attività affini legate all’avventura e al divertimento) era stata avanzata, tramite mozione, dal consigliere comunale Matteo Pellanda (e cofirmatari) nel giugno 2021. Esaminata dall’esecutivo, che aveva espresso un parere favorevole al riguardo, chiedeva, in buona sostanza, di accostare alle nuove cabinovie (progetto in fase di esecuzione e che richiederà ancora tempo) un’ulteriore offerta turistica e di svago. Una proposta destinata in particolare a coloro che sono alla ricerca di emozioni forti e attività adrenaliniche, inserita a pieno diritto nel Masterplan Centovalli, visto che rientra nel quadro strategico di sviluppo socio-economico definito dal documento (progetti che richiamano visitatori, ma che hanno anche ricadute positive sul territorio). Dal punto di vista dell’investimento, rilevava a suo tempo il Municipio, restava da approfondire l’aspetto finanziario di questa attrattiva.