Dall'apertura della stagione sfondato il tetto dei 50mila visitatori. Il coordinatore Veronese: “Passione, collaborazione e impegno ampiamente condivisi”.
Il piano di rilancio delle Isole di Brissago con il loro straordinario Parco botanico sta viaggiando a gonfie vele. Lo testimoniano le cifre forniteci, che fanno stato di ben oltre 50mila visitatori dall'apertura della stagione; in pratica, un record storico. Merito dell'ottimo lavoro promozionale svolto dal Cantone proprietario e di un impegno congiunto di Gestione Governativa Navigazione Laghi, Comuni rivieraschi e altre realtà.
Alla base del successo vi sono un impegno e una passione ben testimoniati da Luca Veronese, coordinatore delle Isole, che parte dal “focus” messo sui momenti di sensibilizzazione e informativi destinati alle scuole del Canton Ticino e, più in generale, sui giovani: «La premessa è che nell'ambito di questa vasta operazione di rilancio stiamo osservando una concentrazione di forze e una grande collaborazione a tutti i livelli. Innanzitutto, c'è dunque il lavoro svolto con le scuole (abbiamo fino a punte di 6 scolaresche in visita al giorno!) puntando su temi come la biodiversità, la sostenibilità, la protezione dell'ambiente, i cambiamenti climatici e altre tematiche ancora, per approcciarci alle quali sono sempre aperti canali di comunicazione con gli Istituti e con le classi. Non è un caso che per tutti i ragazzi fino ai 16 anni l'entrata alle Isole sia, per volontà dipartimentale, gratuita: con questo vogliamo favorire tutti, residenti e anche turisti (quindi i ragazzi non pagano anche se arrivano con le loro famiglie) invitandoli alla scoperta di un Parco botanico che beneficia di un patrimonio di circa 2'100 specie: un unicum in Europa». Allo stesso modo, aggiunge Veronese, sono gratuite anche tutte le attività didattiche, «proposte con l'ausilio di guide di grande valore, disponibili in diverse lingue, a partire dallo svizzero-tedesco e dal francese, visti i molti ospiti romandi». Per certi versi... vittima del suo successo è inoltre la “caccia al tesoro”, proposta che per numero di partecipanti è quest'anno letteralmente esplosa.
Parallelamente, il Cantone sta portando avanti un progetto di sostenibilità programmato su più anni, e collabora fattivamente con una moltitudine di attori della regione e non solo. Fra essi, diverse Fondazioni, alcuni Consorzi, l'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli (che opportunamente propone le Isole a molti giornalisti provenienti da ogni dove) e le diverse associazioni di categoria. Un risultato sicuramente significativo è dato dalle diverse assunzioni avvenute tramite programmi sociali. In questo senso, grande attenzione viene messa sulle esigenze delle persone diversamente abili. In proiezione vi sono investimenti che verranno effettuati più in là sia per l'eliminazione delle barriere architettoniche ancora presenti, sia per l'adeguamento dell'offerta alle esigenze di altre categorie di persone in difficoltà a diversi livelli.
Veronese mette l'accento sui rapporti, definiti «ottimi», con i Comuni – a partire dai tre ex proprietari, «che ci hanno consegnato delle Isole in ottimo stato» – e sull'alto grado di investimenti, «non solo in soldi, ma anche in capitale umano», che sono il motore della ripartenza. Emblema del capitale umano a disposizione delle Isole sono le Scuole speciali, attive da tempo e con grande profitto sul cosiddetto “Isolino”, con cui il Cantone ha deciso di rinnovare la convenzione: «Stanno svolgendo un lavoro encomiabile, anche grazie ai loro docenti. Recentemente, ad esempio, si è proceduto con un'ampia pulizia dalle neofite, cui ha partecipato anche del personale della Sezione forestale». In questo solco naturalistico si inserisce anche il progetto di rinaturazione delle rive, che farà poi parte di uno specifico percorso didattico.
Di particolare importanza è infine la prospettiva di messa in rete riguardo al Museo di storia naturale che sorgerà a Locarno, così come delle Bolle o del Parco del Piano di Magadino.
Fra i Comuni particolarmente attivi c'è Brissago, che proprio negli scorsi mesi, in occasione di due incontri con i vertici dell'azienda di trasporto pubblico lacustre, ha chiesto e ottenuto, in cambio del sostegno finanziario, oltre a un maggior numero di corse da e per Brissago anche delle interessanti agevolazioni. «Il tema principale sul tavolo nei due incontri – spiega Roberto Ponti, sindaco del borgo di confine – era la questione delle corse in partenza o dirette a Brissago, che come Municipio ritenevamo insufficienti (anche a livello di orari, troppo distanziati). Rispetto al passato, il numero di collegamenti negli ultimi tempi risultava infatti eccessivamente ridimensionato e quindi penalizzante per un Comune a vocazione turistica. Una richiesta, la nostra, sposata anche dai vicini di Ronco s/Ascona, che come noi si lamentavano del servizio inadeguato. In aggiunta a ciò, abbiamo chiesto e ottenuto dall'azienda 1'800 biglietti giornalieri in omaggio (destinati essenzialmente ai nostri domiciliati) che serviranno a "stimolare" l'impiego del mezzo di trasporto lacustre, incentivare la mobilità di domiciliati e ospiti e contribuire a garantire un afflusso di visitatori».
Una politica, quella portata avanti all'amministrazione brissaghese, che sta dunque dando buoni risultati. «Ci sta dando ovviamente una mano anche il fatto che, complice la pandemia, molti svizzeri rinunciano ai soggiorni all'estero e vengono in vacanza nella nostra regione quale meta alternativa – prosegue –. Ma occorre anche essere riconoscenti al Cantone e al grande impegno profuso dai suoi addetti per ridare lustro a questa attrattiva turistica. Un lavoro serio, condotto in maniera professionale, che sta portando concreti benefici alla destinazione e all'economia che ruota attorno al lago. Di questo occorre dare atto. Tutto ciò ci spingerà a intensificare i nostri sforzi anche in futuro».