La cura e manutenzione dei percorsi non muniti della particolare segnaletica di SvizzeraMobile è affidata a un'apposita squadra
Conservare e sviluppare la qualità del paesaggio. Quanto sia importante, per una regione a vocazione turistica come la nostra, puntare sull'ambiente, sulla natura, sulle passeggiate lungo i sentieri che per chilometri si snodano tra i boschi, è sotto gli occhi di tutti ed è inutile ribadirlo. Se il lavoro di ripristino stagionale, cura e manutenzione della rete sentieristica ufficiale è di competenza, nella nostra regione, dell'Organizzazione turistica Lago Maggiore valli (che a tale scopo si appoggia su una squadra di provata esperienza), per tutte quelle stradine di montagna disseminate nel comprensorio che non sono inserite nella lista, Comuni e i Patriziati devono arrangiarsi e far capo alle proprie risorse e ai propri incaricati (spesso su base di volontariato). Un impegno oneroso sia in termini di costi, sia di risorse umane, quello della gestione dei camminamenti. Nelle Terre di Pedemonte, è un'apposita associazione (SNU Pedemonte) incaricata di questo compito.
A lei, tramite i suoi operai, il compito di salvaguardare 18 km di percorsi pedestri che si snodano in contesti anche accattivanti, come il Castelliere di Tegna, il Monte Salmone, la Colma o l'area Bora. Per far sì che gli spostamenti avvengano in tutta sicurezza e che le destinazioni diventino sempre più meta ambita, alla fine dell'inverno gli addetti iniziano i loro lavori di pulizia, sistemazione del fondo, rimozione alberi caduti e, in generale, di manutenzione. Possono contare sull'aiuto economico dei due enti pubblici citati, come pure sui contributi di privati che hanno a cuore le sorti dei monti. Proprio allo scopo di meglio farsi conoscere dal pubblico e di raccogliere aiuti, l'associazione ha pubblicato, nelle scorse settimane, un opuscolo informativo, con tanto di cartina geografica inviato a tutti i fuochi dell comprensorio.