Il gufo, ferito da uno stormo di corvi, era finito nelle acque del lago e tratto in salvo dal personale della navigazione. Curato dalla Spab, ora è libero
Trinità ritrova il cielo dopo uno scontro aereo e un ‘atterraggio d’emergenza’ nel lago Maggiore. Trinità, così è stato chiamato il maestoso gufo reale soccorso al Debarcadero di Locarno dalla Protezione animali di Bellinzona (Spab), è stato ‘abbattuto’ durante uno scontro aereo a suon di beccate da uno stormo di corvi. Il maestoso strigide, decollato probabilmente dalle pendici del Monte Brè, deve aver sorvolato un nido di corvi scatenando la loro reazione a difesa dei pulcini – rileva la Spab.
Dopo diversi tentativi di sfuggire alla furia nera, a Trinità non è rimasto altro che atterrare nel lago e ripararsi sotto un pontile accanto a un battello della navigazione. Inzuppato d’acqua e stremato da quello scontro all’ultimo sangue, il rapace sarebbe sicuramente morto annegato. Grazie però al rapido intervento dell’attento personale della Navigazione Lago di Locarno, Trinità è stato recuperato dall’acqua e consegnato al picchetto della Società protezione animali di Bellinzona.
Dopo alcune settimane di convalescenza presso il centro di cura per animali selvatici gestito dalla SPAB il re della notte ha potuto ritornare a solcare i cieli del Locarnese.