La replica della Società navigazione del lago di Lugano dopo i licenziamenti di tutti i marinai nel bacino del Verbano.
"Snl (Società navigazione del lago di Lugano, ndr.) confida nel buon esito delle trattative e continua a lavorare per consolidare le attività in essere e per migliorare l’offerta di navigazione nello spirito di un rilancio della navigazione sui laghi ticinesi". È con un comunicato stampa di pochi paragrafi che la Società navigazione del lago di Lugano prende posizione sulla notizia del licenziamento di 8 marinai di stanza a Locarno e che garantivano l'operatività dei battelli nella bacino elvatico del Lago Maggiore. La società si dice pronta a "riassumere tutto il personale disponibile appena definiti gli accordi di rinnovo dei contratti consorziali e ricevute le necessarie autorizzazioni". Il tutto "in costante coordinamento con le autorità Federali, Cantonali e Comunali". Ammesso che si trovi una soluzione.
Trattative in questo senso sono in corso. Senza un'intesa transfrontaliera, in scadenza a fine dicembre, la competenza tornerebbe in mano italiana, secondo quanto stabilito dalla concessione in essere. "Le trattative per il rinnovo degli accordi di collaborazione sul bacino svizzero del lago Maggiore sono in corso a livello ministeriale – si legge ancora nella nota – ed in data 23 dicembre 2020 è stato trovato un accordo di principio per una proroga fino al 28 febbraio 2020".
L’operatività della linea Locarno Magadino "è garantita anche oltre il 31 dicembre 2020", si aggiunge nel comunicato stampa, anche se non è chiaro quale personale sarà impiegato per far viaggiare i battelli, visti i licenziamenti dei dipendenti locarnesi. Abbiamo posto la domanda alla società, senza per ora una risposta. È probabile che si impiegherà il personale operante sul Ceresio.