Sostegno finanziario allo studio del collegamento sotto la montagna assicurato dal CdS . La soddisfazione dei promotori (Ascovam e Frapolli in primis)
Metrò alpino tra Bosco Gurin e la Valle Formazza, il Consiglio di Stato "entra" nel tunnel. Lo fa stanziando un sussidio di oltre 285mila franchi per la realizzazione dello studio “Metrò dei Walser”. Si concretizza pertanto la prospettiva di un’apertura a Nord della Vallemaggia verso l'Ossola, che completa il concetto di creare un collegamento sia verso l’asse del Gottardo, sia verso quello del Sempione. La Vallemaggia ha inserito questi obiettivi di visione futura nel proprio Masterplan e sta unendo tutte le proprie forze per portare alla montagna nuovi impulsi che ne garantiscano la vitalità anche in futuro. Lo rende noto, in un comunicato stampa, l'Ascovam (Associazione dei Comuni valmaggesi). “Lo sviluppo del settore dell’escursionismo, soprattutto di questi tempi, ha ridato slancio anche alle zone più periferiche - si legge - Pure la strategia di Svizzera Turismo da qualche anno è orientata in modo deciso sul tema del “ritorno alla natura”, che in questi comprensori trova la sua massima espressione. L’accessibilità di queste regioni, sovente molto discoste, è però fondamentale, soprattutto la connessione tra di esse, spesso separate da fattori morfologici che ne inibiscono la fruizione. In altri termini, diventa fondamentale poter passare da un luogo periferico all’altro più rapidamente, così da creare comprensori montani interconnessi in grado di offrire una rinnovata esperienza turistica volta a far permanere chi ci rende visita e a generare maggiore attrattività per chi vi risiede e deciderà di risiedervi. Si tratta di costruire le premesse per creare valore aggiunto e meglio posizionare questi territori nel panorama alpino odierno”.
"Entrambi i progetti - prosegue la nota - hanno ulteriormente senso proprio perché sono commisurati a questi territori, prestando attenzione a un preciso dosaggio dell’accessibilità, che impedisce di fatto l’apertura di vie di transito. L’obiettivo è, in questo caso, quello di accrescere l’attrattività di Bosco Gurin e della Valle Rovana, che diventando maggiormente interconnessi con lo stupendo comprensorio della Valle Formazza, non potranno che rappresentare mete più ambite in futuro, creando un dinamismo fecondo, di certo positivo anche per lo sviluppo socioeconomico di queste regioni di rara bellezza, che meritano di essere riscoperte e vissute”.
Soddisfatto il promotore e capo progetto del collegamento con la Formazza in seno all'Ascovam, Giovanni Frapolli: «Sono molto felice di questa decisione del Cantone. Abbiamo portato a casa un ottimo risultato grazie all'unione delle forze di tutta la valle e della regione»- commenta il proprietario degli impianti turistici della località della Rovana. E sull'importanza della collaborazione ritorna anche l'Ascovam, in coda al suo comunicato: “L’Associazione dei Comuni Valmaggesi (ASCOVAM), crede fortemente in questo progetto, frutto di un lungo lavoro di coinvolgimento, tramite il gruppo mobilità, di tutti gli attori: Antenna Vallemaggia, ERS-LVM, OTLVM, DT, DFE, Ufficio federale dei Trasporti, Municipi di Bosco Gurin e Formazza, coordinati e spronati dall’ingegner Giovanni Frapolli. Il sussidio concesso servirà a preparare la documentazione necessaria per la procedura federale; passo indispensabile al fine di ottenere la licenza edilizia per la realizzazione di un impianto a fune che sarà integrato in quelli di risalita esistenti”.