Locarnese

Vie e piazze di Locarno, 'perché non lasciarle così?'

L'utilizzo esteso della superficie da parte dei bar induce una ventina di consiglieri comunali a sollecitare il Municipio

Estate 2020 (Ti-Press)
11 agosto 2020
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“Utilizzo del suolo pubblico da parte di bar e ristoranti: un successo da mantenere?”. La domanda fa da traccia a un'interpellanza che due consiglieri comunali di Locarno – Alberto Akai del Ppd e Simone Merlini del Plr, sostenuti da una ventina di colleghi – sottopongono al Municipio che lo scorso maggio, nell’ambito delle misure a sostegno dell’economia varate nell'ambito della riapertura graduale delle attività dopo il lockdown, ha deciso di concedere la possibilità agli esercenti di richiedere un aumento della superficie sull’area pubblica occupando posteggi, spazi pedonali, passaggi e marciapiedi.

Il risultato in Piazza Grande, ma non solo, “è sotto gli occhi di tutti, con la soddisfazione di esercenti, utenti e popolazione”. I numerosi esercizi pubblici situati lungo le vie “hanno potuto rendere questi percorsi più accoglienti, piacevoli e attrattivi sia per la popolazione che per il turismo”. Strade in Città Vecchia, Piazza Grande, Piazza Muraccio e altre vie della Città “sono diventate punti di ritrovo e di passeggio molto apprezzate”. Legittimo chiedersi – evidenziano i consiglieri – se non sia quindi il caso di fare tesoro di questa esperienza e mantenere tale opportunità anche una volta superata definitivamente l’emergenza del coronavirus.

Da qui una serie di domande volte a capire se l'esecutivo abbia ricevuto reazioni positive e di riconoscimento da parte degli esercenti di Locarno e se non ritenga che tale misura possa diventare definitiva, ove sia possibile. In caso affermativo, potrà essere mantenuta senza ulteriori aumenti delle tasse relative all’occupazione dell’area pubblica?