La Variante di Pr approda in Consiglio comunale e il progetto per le gare ciclistiche raccoglie consensi a Berna
È pronta la “Variante di Piano regolatore” per il comparto ex caserma di Losone; la dovrà approvare il Consiglio comunale nella seduta del prossimo 16 dicembre. Ieri le spiegazioni ai giornalisti da parte del sindaco Corrado Bianda: «È un passo fondamentale per lo sviluppo dell’intera area, che ci permette di andare avanti con le discussioni in corso tra il Comune, proprietario degli stabili e del sedime, e diversi partner». I contenuti futuri dovranno essere legati a cultura, sport e tempo libero. «È noto che siamo stati contattati dall’Accademia Dimitri della Supsi, come pure da altri enti che si sono palesati dopo l’esperienza del “Base camp”, dedicato ai giovani, durante l’ultimo Festival del film. L’idea di un polo multidisciplinare per le arti sceniche, a mio avviso, è buona. Altrettanto buona è la proposta di un velodromo, per il quale, tuttavia, bisogna dapprima avere certezze sui finanziamenti. Ma la pianificazione è la condizione essenziale per concretizzare proposte e progetti». La variante prevede ampi spazi verdi: resterà il parco alberato di fronte all’edificio principale, così come le aree naturali sulla piana d’Arbigo (una parte potrà essere attrezzata per lo svago e lo sport all’aria aperta). Per il resto, la superficie edificabile sarà di circa 48’600 metri quadri (ma il 70 per cento dovrà essere sgombra da costruzioni), con edifici alti al massimo 11,5 metri e una distanza di almeno 10 metri dai vicini. Il Cantone ha già dato l’ok nell’ambito di un esame preliminare; dopo l’approvazione da parte del Legislativo ci sarà la pubblicazione. Infine il dossier tornerà al Cantone per il nullaosta definitivo: «Speriamo che la variante possa entrare in vigore dalla prossima primavera», ha concluso il sindaco.
Nel frattempo, ieri pomeriggio il velodromo è approdato a Berna. Una delegazione ticinese, capitanata da Fabio Schnellmann, presidente di Ticino cycling – con lui il segretario Rubens Bertogliati, il vicepresidente Bernardino Rossi, nonché, per il Cst di Tenero, Bixio Caprara – ha presentato il progetto all’Ufficio federale dello sport (Ufspo). «Il direttore Matthias Remund si è detto entusiasta dell’idea di creare un velodromo in Ticino – afferma Schnellmann –. Hanno garantito una partecipazione finanziaria all’investimento. Un contributo che sarà inserito nel credito per le nuove infrastrutture sportive e che sarà votato entro la fine del 2020. Da parte nostra, allestiremo un documento più dettagliato da presentare nuovamente all’Ufspo la prossima primavera».