Il caso del richiedente l'asilo originario dello Sri Lanka scagliatosi due anni fa contro altre due persone in una struttura: il ministero pubblico chiude l'inchiesta
Erano le due di notte del 7 ottobre 2017, quando a Brissago un agente della Polizia cantonale ha sparato – uccidendolo – un richiedente l'asilo originario dello Sri Lanka che si era avventato su altri due asilanti con due coltelli. Questo pomeriggio il Ministero pubblico ha informato che il procuratore pubblico Moreno Capella ha emanato un decreto di abbandono nei confronti dell'agente in questione. Le ipotesi di reato erano omicidio intenzionale e legittima difesa esimente.
Le forze dell'ordine erano state chiamate sul posto a causa di un alterco tra alcune persone in un edificio di Piazza Municipio 5.
Sul posto per il primo intervento giunsero una pattuglia della Polizia cantonale e una pattuglia della Polizia comunale di Ascona, allontanatasi in breve tempo per altro intervento. Visto il coinvolgimento di diversi richiedenti l'asilo è stata quindi richiesta anche una seconda pattuglia della Polizia cantonale che ha raggiunto il luogo.
Gli agenti della Polizia cantonale all'esterno dello stabile hanno preso contatto con due richiedenti l'asilo facendosi accompagnare all'interno dell'edificio. Stando alla ricostruzione, sul pianerottolo di un appartamento è uscito all'improvviso dalla porta un terzo richiedente l'asilo che, brandendo due lame, si è scagliato contro i due richiedenti l'asilo che accompagnavano gli agenti intervenuti. A garanzia dell'incolumità di tutti i presenti, l'agente della Polizia cantonale ha sparato con la pistola ferendo gravemente l'aggressore.
Gli agenti gli hanno da subito prestato i primi soccorsi e successivamente sono giunti i soccorritori del Salva che, dopo i soccorsi d'emergenza, ne hanno constatato la morte. Gli agenti e gli altri richiedenti l'asilo presenti non hanno riportato ferite.